Coldiretti: “i pensionati aiutano i bilanci di 1 famiglia su 3 e insegnano i segreti di una corretta alimentazione

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I nonni e le loro pensioni tengono in piedi i bilanci di oltre 2,7 milioni le famiglie italiane che non possono contare su altre fonti di reddito. E’ quanto emerge da un’elaborazione Coldiretti su dati Istat diffusa in occasione della Festa dei nonni, ricorrenza istituita nel 2005 e che in Italia riguarda circa 12 milioni di persone.

In più di una famiglia su tre (37%) i nonni aiutano il bilancio domestico e la loro presenza viene considerata positiva anche per il contributo affettivo e sociale che offrono ogni giorno.

La presenza di un pensionato in casa viene considerata dal 37 per cento degli italiani un fattore determinante per contribuire al reddito familiare, nonostante il 63,1% dei pensionati prenda meno di 750 euro al mese secondo dati Inps, mentre il 35 per cento guarda ai nonni come un valido aiuto per seguire i bambini fuori dall’orario scolastico.

C’è poi un 17 per cento che ne apprezza i consigli e l’esperienza ed un 4 per cento che si avvantaggia del loro sostegno lavorativo a livello domestico.

Solo un residuo 7 per cento considera i pensionati un peso o un ostacolo. Come nella migliore tradizione agricola, la presenza degli anziani fra le mura di casa è quindi quasi sempre considerata un valor aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata.

La presenza dei nonni è sempre più importante anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani verso abitudini più salutari nelle scuole e nelle case.

I nostri anziani, infatti, seguono uno stile nutrizionale basato sui prodotti della tradizione e quindi della dieta mediterranea, elisir di lunga vita che contempla a tavola pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino e che ha allungato la speranza di vita portandola in provincia a 81,5 anni per gli uomini e a 84,9 per le donne, valori tra i più alti a livello non solo nazionale bensì mondiale.

“Non a caso – commenta Gian Carlo Merendi, presidente della Federpensionati provinciale, associazione nata all’interno di Coldiretti che ad oggi conta a livello nazionale oltre 800 mila iscritti – abbiamo aderito convintamente al progetto ‘Progetto Sprint’, il più grande studio mai condotto a livello mondiale per verificare se il rischio di diventare disabili possa essere ridotto intervenendo sulla fragilità fisica dell’anziano. Coordinato in Emilia-Romagna dall’Università di Parma, lo studio ha preso in esame, nell’arco dell’ultimo biennio, un campione di ultrasettantenni, evidenziando l’importanza di una sana alimentazione e di uno stile di vita di qualità per mantenersi in buona salute”.

“La festa dei nonni – conclude la Coldiretti – è stata istituita in Italia nel 2005 mentre in America esiste dal 1970 e cade la prima domenica di settembre grazie all’idea di Marian Mc Quade, una casalinga del West Virginia mamma di 15 figli e nonna di ben 40 nipoti, anche se è nel 1978 che viene proclamato Grandparents Day dall’allora presidente americano Jimmy Carter poi Premio Nobel per la Pace”.

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