Da Bagnacavallo alla Finlandia: le pantofole tradizionali finlandesi ora si producono in Romagna

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Si chiamano “Aino” e “Reino”, sono due tipi di pantofola e in Finlandia sono una sorta di patrimonio nazionale. Da qualche mese, dopo che la principale azienda finnica aveva chiuso la produzione per problemi interni, queste due simpatiche e comode calzature vengono prodotte a Bagnacavallo: dal calzaturificio Emanuela, che – forte di un’esperienza sul campo di oltre cinquant’anni – è stata selezionata dal gruppo Finlayson (un piccolo “colosso” in patria, che vanta due secoli di storia nel campo delle calzature vulcanizzate e centinaia di punti vendita) per produrre ed esportare le pantofole tradizionali finlandesi.

Un rapporto iniziato a metà dello scorso anno, che si è concretizzato negli ultimi mesi del 2019 con la consegna di circa 50mila paia di pantofole, e che nel 2020 dovrebbe vedere almeno raddoppiare la fornitura, con l’estensione dei modelli prodotti anche a misure da bambini (dal 20 al 34) e per piedi molto grandi (oltre il 46).

“Da tempo stiamo cercando di implementare le nostre quote di export, grazie alla partecipazione a diverse fiere e al rapporto con vari agenti in Europa – racconta Emanuela Bacchilega, titolare del calzaturificio fondato nel 1966 dai suoi genitori, e che porta il suo nome -. Con la Finlandia non avevamo mai lavorato: questo contatto è davvero importante, e si sta irrobustendo giorno dopo giorno. Partendo dai loro modelli abbiamo creato nuovi stampi ad hoc, e realizzato le pantofole con materiali di maggior qualità, come il feltro o i tacchi di sughero. E il gradimento in Filandia è stato immediato, complice anche una apposita campagna di stampa realizzata dalla Finlayson per promuovere questa nuova joint venture”.

Ora è prevista a marzo una prima “trasferta” diretta in Finlandia dei vertici del calzaturificio romagnolo, per verificare anche di persona il successo dei due modelli ed irrobustire il rapporto con il colosso locale.

 

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