Coronavirus. Aggiornamento della Regione EmiliaRomagna: 7 nuovi casi, tutti riconducibili al focolaio lombardo

TUTTE LE MISURE - Vietate tutte le manifestazioni e gli eventi e ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, vietate gite di istruzione e concorsi

Più informazioni su

Sette nuovi casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, e due cittadini della provincia di Parma, ricoverati in isolamento al reparto infettivi all’ospedale di Parma e in buone condizioni.
All’ospedale di Piacenza, si tratta della compagna, del figlio e della nuora di un paziente già riscontrato positivo e ricoverato sempre a Piacenza, tutti e tre del lodigiano: la compagna è isolata al suo domicilio, figlio e nuora sono ricoverati a Piacenza. Così come è della provincia di Lodi una quarta persona, un uomo, anch’esso ricoverato al nosocomio di Piacenza. La quinta è invece un’infermiera dell’ospedale piacentino, isolata a domicilio.
Due sono invece cittadini della provincia di Parma, entrambi ricoverati all’ospedale di Parma: una signora che si era recata più volte all’ospedale di Codogno, in Lombardia, per assistere la madre, e un uomo che si era recato sempre a Codogno per un evento di ballo.
Complessivamente, i casi di positività salgono così a 16, tutti sempre riconducibili al focolaio lombardo.
Di questi, 6 ricoverati all’ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall’ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore.

I contenuti dell’ordinanza regionale per l’Emilia-Romagna

Firmata dal presidente della Regione Emilia Romagna e dal ministro della Salute una apposita ordinanza. Da domani, e fino all’1 marzo, sospensione dell’attività di tutte le scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, musei, manifestazioni ed eventi, procedure concorsuali.

Sospensione delle attività delle scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, di manifestazioni ed eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi.

Sono le misure che vengono adottate in Emilia-Romagna, e quindi a Ravenna, per contrastare la diffusione del Coronavirus e che saranno valide fino al prossimo 1 marzo compreso. Sono previste nell’ordinanza firmata dal presidente della Regione e dal ministro della Salute.

MANIFESTAZIONI ED EVENTI

Si prevede la “Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportiva ecc, sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico”.

SCUOLE

Prevista poi la “Sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza”.

TRASPORTO PUBBLICO

Per quanto riguarda nello specifico il comune di Ravenna, si informa che il trasporto pubblico scolastico è sospeso per tutta la prossima settimana. Inoltre, per ciò che concerne il trasporto pubblico in generale, “deve essere predisposta dagli organismi competenti la disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale via terra, via aere e via acqua”. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale di Ravenna, Start Romagna si sta già attivando di conseguenza.

MUSEI

L’ordinanza prevede la “Sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 dei codici dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.L. 42/2004”.

VIAGGI DI ISTRUZIONE

Sospeso anche “ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che estero”.

CONCORSI

Prevista la “sospensione delle procedure concorsuali ad esclusione dei concorsi per personale sanitario”.

COSA DEVE FARE CHI È ENTRATO IN EMILIA-ROMAGNA DA ZONE A RISCHIO

C’è, inoltre, la “Previsione dell’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva”.

INDICAZIONI PER LE DIREZIONI SANITARIE OSPEDALIERE

Le Direzioni sanitarie ospedaliere “devono predisporre la limitazione dell’accesso dei semplici visitatori alle aree di degenza, preferibilmente una persona per paziente al giorno”. Anche le RSA per non autosufficienti “dovranno limitare l’accesso dei visitatori agli ospiti”. L’Ordinanza “raccomanda fortemente che il personale sanitario si attenga alle misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria nonchè alla rigorosa applicazione delle indicazioni per la sanificazione e disinfezione degli ambienti previste dalle circolari ministeriali”.

Le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare

Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani
Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
Contattare il Numero Verde regionale 800462340 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

Link utili:

www.salute.gov.it
www.regione.emilia-Romagna.it
www.auslromagna.it

Più informazioni su