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Vicepresidente ER: “Test, accoglienza scaglionata, metratura quadrata per bambino: al lavoro per far riaprire i servizi 0-6”

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“Stiamo cercando di fare tutto il possibile per dare la possibilità di ripartire con i servizi 0-6 già dalla prima settimana di settembre come ogni anno”. A dirlo, in commissione Cultura, è stata la vicepresidente della Regione specificando che per farlo serve però che “entro questa settimana” arrivino le linee guida nazionali in modo da “garantire adeguati tempi per la riorganizzazione dei servizi e tranquillizzare le famiglie”.

La vicepresidente ha poi specificato: “L’orientamento è quello di prevedere il test sierologico a tutto il personale docente e amministrativo. Abbiamo proposto al governo di riadattare i protocolli di sicurezza stilati per i centri estivi. Misure che si sono rilevate efficaci come l’accoglienza scaglionata, l’attenzione all’igiene personale, le misure adottate per la distribuzione pasti e l’attenzione agli alunni con disabilità”. E ha annunciato: “Per la fascia 0-6 anni, la ministra ci ha anticipato che i criteri di distanziamento saranno diversi, vista la particolare condizione di questi bambini. Non più il metro di distanza ma la metratura quadrata per ogni bambino“.

La vicepresidente ha poi specificato che il principio fondamentale verso cui si sta convergendo è quello del “gruppo stabile. Va capito- ha continuato- se il gruppo stabile verrà basato su un numero massimo di bambini o, come chiedono le scuole, sulla classe. Entro questa settimana ci aspettiamo che le linee guida nazionali vengano pubblicate”.

Notizie accolte tiepidamente da Forza Italia: “L’appello che voglio fare alla Giunta- ha sottolineato la consigliera- è quello di evitare di commettere tutti gli errori già fatti fino a oggi. Serve maggior coinvolgimento delle opposizioni e serve maggior trasparenza nelle comunicazioni. Mi arrivano decine di messaggi e telefonate di famiglie che vorrebbero avere i protocolli prima di andare in vacanza almeno sui tre ambiti fondamentali della Regione: il trasporto, le mense e la disabilità. Su questi non possiamo permetterci ritardi”, ha chiosato.

Sullo stesso tema è stata discussa, poco prima dell’informativa della vicepresidente, anche un’interrogazione presentata dalla Lista Bonaccini che poneva come prioritaria la ripartenza del sistema scolastico 0-6 anni in presenza a settembre e chiedeva all’esecutivo regionale di sollecitare il governo a dare indicazioni precise per una “soluzione sostenibile affinché i bambini possano tornare in presenza nei nidi e nelle scuole dell’infanzia. “Una sfida non semplice, ma necessaria- ha rimarcato la consigliera in Commissione- perché ce lo chiedono le famiglie e gli operatori dei servizi educativi.” L’organizzazione messa a punto per i centri estivi, infatti, secondo la consigliera della Lista Bonaccini, non può essere riproposta a settembre e occorre al più presto portare l’attenzione sul tema della conciliazione vita-lavoro, soprattutto per le donne, e della tenuta del sistema educativo. “In una fase così complessa e inedita come quella dell’emergenza coronavirus, il riavvio del sistema 0-6 anni è il più delicato e complesso sia per la pubblica amministrazione che per i privati. Ma proprio per questo bisogna individuare al più presto forme di tutela per i bambini e per il lavoro”.

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