Emergenza Coronavirus. Distanziamento, igiene e mascherina per evitare secondo lockdown

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Voglio fare una riflessione, voglio condividere con voi ciò che mi amareggia oggi. Quale procedura scatta se lo studente è positivo? Il bambino o il ragazzo, accertata la positività al tampone, resta in isolamento a casa. A quel punto scatta la quarantena di tutti i contatti stretti in famiglia e a scuola.
Nel caso di nidi, asili o primarie, si opta per la quarantena dell’intera classe.
Fin qui sembra tutto regolare giusto? In realtà c’è un passaggio intermedio che mi preoccupa; nello specifico, secondo l’Ausl, scatta la quarantena per un bambino che è stato in contatto con un altro bambino risultato positivo al Covid-19, mentre non scatta la quarantena per i genitori del bambino. Nel frattempo i contatti stretti dell’ipotetico o “potenziale” bambino positivo continuano a girare e ipoteticamente ad infettare così da perderne la tracciabilità.

Intanto però, si sottolinea l’importanza di scaricare l’App Immuni (attenzione !! non è una polemica, io stesso l’ho scaricata sul mio smartphone..), che ovviamente dovrebbe essere un valore aggiunto ma che in realtà con questi presupposti potrebbe risultare un FLOP. Ci troviamo di fronte a giornate intere in fila ai drive-in e a famiglie che denunciano di attendere l’esito del tampone molecolare da più giorni. Tutto questo è inverosimile.
Diventa cosi’ fondamentale il nostro comportamento. Cerchiamo di stare attenti, seguendo quelle tre regole che conosciamo per difenderci e che sono l’Abc del vivere solidale: distanziamento, igiene e mascherina.

Evitiamo qualsiasi incontro tra parenti e amici, al di fuori del lavoro, che serve per sopravvivere. Un confinamento personale, dettato dalla propria responsabilità per salvaguardare noi, i nostri cari e  la comunità. Evitiamo in tutti i modi un nuovo lockdown, il Paese non lo reggerebbe, sarebbe un disastro!”.

Antonio_Emiliano_Svezia

Antonio Emiliano Svezia, consigliere comunale Cervia

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