Il Trattato Onu di proibizione delle Armi Nucleari entra in vigore venerdì 22 gennaio 2021

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Dal 22 gennaio 2021 entra in vigore, dopo la ratifica di 50 paesi, il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW). Il Trattato, adottato da una conferenza delle Nazioni Unite il 7 luglio 2017, è il primo accordo legalmente vincolante che vieta lo sviluppo, i test, la produzione, l’immagazzinamento, il trasferimento, l’uso e la minaccia delle armi nucleari.
All’approvazione del Trattato si è giunti grazie alla pressione di ICAN- Campagna internazionale per la messa al bando delle armi nucleari, un movimento globale di base al quale fu assegnato nel 2017 il premio Nobel per la Pace.

L’Italia non ha partecipato a nessuna delle fasi di approvazione e ratifica del Trattato. Nel nostro Paese in questi anni c’è stata una forte mobilitazione della società civile per il disarmo nucleare promossa da Rete italiana pace e disarmo, Senzatomica, in collaborazione con Mayors for Peace, attraverso la Campagna “Italia, ripensaci”, a cui hanno aderito numerose Associazioni ed Enti Locali.
Anche a Ravenna le organizzazioni pacifiste fra cui il gruppo Donne in Nero si sono attivate per sensibilizzare la realtà locale e istituzionale. E così si è giunti alla seduta del Consiglio comunale del 13 novembre 2018 dove il Comune di Ravenna ha deliberato l’adesione alla campagna “Italia, ripensaci”con la quale si chiedeva al Governo italiano di ripensare alla propria posizione e ratificare il Trattato di proibizione delle armi nucleari.

Trattato_Armi_Nucleari

Il 22 gennaio è una giornata di festa, in molte città e paesi sono in programma iniziative e anche campane suonate a festa. Ma l’impegno continua ed è rivolto a tutte le forze politiche, sociali, civili e a tutti i cittadini e
le cittadine che hanno a cuore il futuro dell’umanità, che sono maggioranza nel paese come mostra una serie di recenti sondaggi.
Nell’ultima indagine di metà 2019 ben il 70% de* cittadin* italian* si è detto favorevole all’adesione al Trattato TPNW, mentre il 60% ritiene che si dovrebbero eliminare dal nostro territorio le testate nucleari statunitensi presenti nelle basi militari.

L’impegno continua finché l’Italia non cambierà posizione e contribuirà a rendere obsolete e inaccettabili le armi nucleari, riconvertendo le ingenti somme che ogni anno vengono destinate alle spese militari ad usi più utili per l’umanità. Invitiamo tutt* a diffondere e contribuire in modo creativo alla giornata di festa del 22 gennaio.
Maggiori informazioni su www.facebook.com/RetePaceDisarmo/

Ravenna 20/01/ 2021

Donne in Nero Ravenna

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