Ricordi: i colori dei mosconi di una volta

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I meno giovani ricorderanno di certo i mosconi, natanti di legno costituiti da due galleggianti, chiamati “siluri” per la loro forma e tenuti insieme da una serie di traversine.

Nei primi anni del secondo dopoguerra non c’era stabilimento balneare che fosse privo di una piccola flottiglia di mosconi. Nelle ore di punta della mattinata andavano letteralmente a ruba ed il mare si riempiva di tanti galleggianti bianchi sui quali i bagnanti cercavano rifugio dalla calura estiva. C’era chi amava vogare, chi si stendeva sul “prendisole”, c’erano quelli a cui piaceva tuffarsi in acqua, mentre le coppiette cercavano un poco di riservatezza.

Nel nostro litorale ravennate li si chiamava quasi sempre mosconi, il termine pattino si fece strada più tardi e finì con l’essere usato regolarmente allorquando al posto del romantico uso del legno si fece strada la tristissima plastica.

Ho fatto tutto questo preambolo per dirvi che di recente, mettendo in ordine alcuni cassetti, mi è capitato in mano un vecchio blocco per appunti nelle cui pagine, da ragazzo, ebbi a disegnare in forma stilizzata proprio dei mosconi, riportando i colori che li contraddistinguevano stabilimento per stabilimento negli anni 1962/1963.

Bisogna infatti sapere che esistevano delle regole ben precise per distinguere l’appartenenza dei mosconi. Il colore base, comune a tutti, era il bianco; in taluni casi solo le punte differivano nei colori, mentre in altri si aggiungevano anche scritte o simboli, a seconda del bagno di appartenenza. Le singole tinte erano registrate presso la Capitaneria di Porto.

Per carenza di spazio, mi limiterò qui di seguito a riportare i colori dei mosconi degli stabilimenti balneari di Marina di Ravenna. Si tratta di una curiosità che alcuni potranno considerare risibile, ma che comunque fa parte del nostro passato e, seppure sia poca cosa, suppongo sia bello non perderne la memoria.

Anni 1962/1963:
Bagno Feltre: corpo bianco, punte colorate di verde;
Bagno Savoia: scritta SAVOIA in rosso al centro della fiancata dei siluri. Un particolare unico: le punte di questi mosconi erano rotondeggianti.
Bagno Urbano: punte con una banda verticale ed una obliqua blu, seggiolini e scalmo anch’essi azzurri.
Bagno Roma: punte rosse, banda stretta
Bagno Lido: punta posteriore gialla, punta anteriore azzurra. Scritta LIDO in giallo al centro della fiancata.
Bagno Mina: punte rosse, bande larghe.
Bagno Mokambo: punte rosse e V azzurre. Sedili e scalmo azzurri;
Bagno Soprani: motivo a bandiera italiana, con punta verde e barra rossa obliqua;
Bagno Trieste: punta rossa seguita da banda obliqua rossa e stemma a punta di alabarda; stemma di alabarda anche sul fianco dei sedili posteriori;
Bagno Nello: punte di forma affusolata e azzurre, seguite da banda obliqua gialla. Sedili azzurri;
Bagno Italia: completamente bianco, riporta solo sulla fiancata la scritta “PER 3 PERSONE”;
Bagno Ulisse: punte azzurre strette;
Bagno Adriatico: tre linee rosse oblique di cui una anteriore, una posteriore e una sullo scalmo;
Bagno Romagnolo: punta anteriore rossa, punta posteriore azzurra. Scritta BR sulla fiancata dei sedili;
Bagno Lucciola: scritta BL in rosso sulla fiancata dei sedili posteriori;
Bagno Stella: sedili posteriori azzurri, scritta “Bagno Stella” sulla fiancata dei sedili anteriori;
Bagno Sole: tre bande oblique rosse anteriori e tre bande oblique rosse posteriori. Sedili e scalmo rossi;
Bagno Eden: punte verdi con bordo a banda rossa; sedili verdi e scalmo rosso;
Bagno Emilia: punte azzurre a banda stretta;
Bagno Olympia: punte verdi a banda stretta; sedili verdi;
Bagno Taormina: completamente bianco;
Bagno Ezio: punte azzurre, banda stretta; scalmo azzurro;
Bagno Serenella: scritta “SERENELLA” in verde sulla punta anteriore
Bagno Corallo: punte rosse a banda stretta. Sedili rossi; il sedile posteriore fa da prendisole;
Bagno Dolcevita: punte azzurre a bande larghe, scalmo azzurro;
Bagno Guido: punte verde chiaro a banda larga;
Bagno Cloria: punta anteriore verde, punta posteriore gialla;
Moscone di salvataggio: corpo completamente rosso, scritta “C.G.S.B.RAV SALVATAGGIO” in nero sulla fiancata. Munito di salvagente. La sigla C.G.S.B.RAV sta (CONSORZIO GESTORI STABILIMENTI BALNEARI DI RAVENNA).

Carlo Locatelli

 

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