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“Carriera alias” al Liceo Artistico di Ravenna per favorire il benessere psicologico di chi vive situazione di varianza di genere

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In occasione della giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, come occasione di riflessione e di individuazione di azioni di contrasto ad ogni discriminazione, la presidente del Consiglio di Istituto del Liceo Artistico “Nervi-Severini” Elisabetta Trovisi ed il dirigente scolastico Gianluca Dradi informano che nella prossima riunione del Consiglio d’istituto verrà presentata la proposta di un regolamento per il riconoscimento della “carriera alias”.

La carriera alias è un accordo tra scuola, studente e famiglia (nel caso di studente minorenne), per favorire il benessere psicologico della persona che, vivendo una situazione di varianza di genere, può vedersi riconosciuto il proprio vissuto attraverso il diritto ad essere nominato/a, in ambito scolastico, col nome di elezione. Il nome scelto dalla persona sarà utilizzato nel registro elettronico, nell’indirizzo di posta elettronica, negli elenchi e in tutti i documenti interni alla scuola aventi valore non ufficiale.

“Si tratta di una buona prassi che evita a queste persone il disagio di continui e forzati coming out e la sofferenza di subire possibili forme di bullismo. – si legge nella nota di Dradi e Trovisi – L’attivazione del percorso comporterà l’utilizzo di una comunicazione rispettosa e non sessista, l’adeguamento delle documentazioni interne alla scuola, la riorganizzazione di alcuni spazi (per l’individuazione di servizi igienici e spogliatoi dedicati). Tutto ciò può rappresentare un’occasione di crescita culturale per tutta la comunità scolastica, al fine di promuovere l’inclusione, il rispetto delle differenze, la prevenzione di ogni forma di discriminazione, conformemente ai principi sanciti anche nelle Linee Guida Nazionali, emanate dal Ministero dell’Istruzione il 27 ottobre 2017 (Educare al rispetto: per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione).”

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