Bagnacavallo. Presentata la Biennale_Off Maestri e una mostra fotografica al Centro Culturale Le Cappuccine foto

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Venerdì 27 maggio si apre la nuova programmazione espositiva del Centro Culturale Le Cappuccine di Bagnacavallo. Con le anticipazioni della Biennale OFF, a Bagnacavallo e Ravenna torna la Biennale di Incisione dedicata a Giuseppe Maestri, dopo la pausa dovuta alla pandemia. Sempre il 27 maggio presso la Manica lunga dell’ex convento di San Francesco inaugurerà anche la mostra “Case sparse dimore sparute. Una campagna tra immagine e poesia”.

Le iniziative sono state presentate questa mattina presso il museo di Bagnacavallo. Sono intervenuti, accanto alla sindaca e all’assessora comunale alla Cultura, il direttore del Museo Civico delle Cappuccine Davide Caroli, la referente della Biblioteca e Archivio storico e Fototec@ comunale di Bagnacavallo Patrizia Carroli, la responsabile del settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna Cristina Ambrosini e la curatrice delle collezioni grafiche e fotografiche della Biblioteca Classense Daniela Poggiali.

La terza edizione della Biennale di incisione “Giuseppe Maestri”, manifestazione artistica di portata nazionale dedicata all’incisore e torcoliere Giuseppe Maestri, figura di spicco dell’ambiente culturale ravennate scomparso nel 2009, avrà quest’anno un prologo con due appuntamenti presso il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo e presso la Biblioteca Classense di Ravenna.

Dalle 18 del 27 maggio e fino al 3 luglio sarà possibile visitare negli spazi del Museo Civico di  Bagnacavallo (via Vittorio Veneto 1/a), la mostra “Nel segno della civetta. La donazione Pietro Diana”, un’accurata selezione tra le più di 180 incisioni generosamente donate al Gabinetto delle Stampe dalla moglie dell’artista.

Nelle quattro sezioni della mostra che in senso cronologico ripercorrono il lavoro dell’artista milanese si susseguono animali notturni, immaginari inquietanti e ambigui, che si riassumono perfettamente nel simbolo della civetta, presente in tutte le culture e in tutte le culture in bilico tra accezioni negative e positive.

Sempre nell’ambito della Biennale_OFF il 28 maggio alle 18 inaugurerà presso il corridoio grande della Biblioteca Classense di Ravenna (via Baccarini 3), la mostra “Le cose nascoste. Incisioni di Agim Sako” che rimarrà aperta fino al 2 luglio.

Una mostra personale dedicata al vincitore del Premio per giovani incisori #2017: una trentina di lavori recenti per scoprire la finezza del linguaggio grafico di Agim Sako, sospeso tra grovigli informali e inattese figurazione del reale. La Biennale, organizzata dal Comune di Bagnacavallo in collaborazione con il Comune di Ravenna, intende valorizzare un linguaggio artistico di grande tradizione, tecnicamente sofisticato e ricco di grandi potenzialità espressive, come l’incisione, stimolando la realizzazione di nuove opere incisorie aperte alle nuove sensibilità del contemporaneo, anche attraverso una particolare attenzione al lavoro dei giovani artisti.

Per questo nel mese di settembre saranno esposte presso il Museo civico di Bagnacavallo le opere degli artisti invitati al Premio Maestri e quelle selezionate del concorso riservato agli incisori under35 partecipanti al Premio giovani #2022. Venerdì 27 maggio alle 19 presso la Manica lunga del Convento di San Francesco di Bagnacavallo (via Cadorna 10) inaugurerà inoltre la mostra “Case sparse_dimore sparute. Una campagna tra immagine e poesia”.

Promossa dalla Fototec@ comunale di Bagnacavallo e in programma fino al 3 luglio, la mostra propone circa trenta immagini scelte tra gli oltre mille fotogrammi – conservati in digitale nella Fototec@ – che furono prodotti nel 1976 da Roberto Torricelli, Renzo Piazza e Carlo Ugolini.

La mostra rientra nel progetto “Immagini dalle campagne dell’Emilia-Romagna” promosso dalla Regione Emilia-Romagna – Settore Patrimonio culturale, in collaborazione con i Comuni di Lugo, Faenza e Bagnacavallo per offrire una riflessione sul paesaggio rurale regionale attraverso la fotografia.

L’ingresso alle mostre è libero. Nel mese di giugno si affiancherà alle mostre un ricco programma di eventi che approfondiranno i temi delle mostre tra workshop e presentazioni di libri.

Orari di apertura “Nel segno della civetta. La donazione Pietro Diana”: martedì e mercoledì 15-18 / giovedì 10-12 e 15-18 / venerdì, sabato, domenica e festivi 10-12 e 15-19 / i martedì di giugno anche dalle 21 alle 23 / chiuso il lunedì.

Orari di apertura “Le cose nascoste. Incisioni di Agim Sako”: lunedì 14-19 /da martedì a sabato 9-19 Chiuso la domenica e i festivi.

Orari di apertura “Case sparse_dimore sparute”. Una campagna tra immagine e poesia inaugurazione venerdì 27 maggio ore 19 / 2 giugno-3 luglio dalle 18 alle 23, dal giovedì alla domenica.

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