A Santarcangelo il 19 agosto parte la Festa dell’Unità più grande della provincia

Più informazioni su

Dopo il lungo fine settimana di Canonica, si alza il sipario sulla Festa dell’Unità di Santarcangelo, la più lunga sul panorama provinciale con i suoi dieci giorni di svolgimento all’Area Campana e un ricchissimo calendario di incontri, confronti, concerti, musica, stand gastronomici e momenti di svago fra il venerdì 19 e domenica 28 agosto.

“Nel ringraziare i tantissimi volontari che sono il cuore pulsante dell’evento e tutte le persone e gli sponsor che ci consentono di portare avanti una tradizione che si rinnova anno dopo anno, non posso che evidenziare l’importanza che riveste la Festa dell’Unità in un momento storico come questo, con un Paese che si è ritrovato senza governo in una fase cruciale della ripartenza post Covid per l’irresponsabilità e i meri interessi da bottega del centro destra e dei 5 Stelle: abbiamo una grande responsabilità come Partito Democratico, ricercare il confronto più ampio in un clima dialettico, costruttivo e di interesse comune, rinsaldare un clima solidale, ricordando che prima di tutto è importante ciò che ci unisce e che sta come sempre a noi mantenere coeso il Paese, combattere le diseguaglianze e dar valore all’Europa. Il Pd ha un ruolo importante nella politica e nella società, deve diventare sempre più un punto di riferimento e coltivare la capacità di ascolto, confronto e riflessione: è la passione l’arma della nostra compattezza,  la nostra forza è l’essere l’espressione della comunità” commenta la segretaria Paola Donini, anticipando i primi appuntamenti di quella rassegna di incontri ribattezzata non a caso “Festa e Futuro”

SI PARTE CON I SEGRETARI E LAVORO&CLIMA

Il primo confronto è in calendario venerdì 19 agosto alle 20 e sarà una sorta di saluto dei segretari comunale, provinciale e regionale Paola Donini, Filippo Sacchetti e Luigi Tosiani dal titolo Un’Italia democratica e progressista… benvenuti alla Festa dell’Unità.

Sabato 20 alle 19.30 sarà poi la volta di Patto per il lavoro e per il clima, un confronto tra imprenditori, sindacati e politici. Con Vincenzo Colla (assessore regionale al Lavoro), Riziero Santi (presidente della Provincia di Rimini), Isabella Pavolucci (segretaria della CGIL Provincia di Rimini), Simona Lembi (delegata al lavoro nella Segreteria Regionale del PD), Sara Donati (delegata al welfare nella Segreteria Regionale del PD) si siederà infatti al tavolo il vice presidente di Cna della Provincia di Rimini Marco Polazzi: introduce il segretario del Circolo del Centro Luca Paganelli e modera Mirco Paganelli di Teleromagna.

Seguiranno in settimana confronti sul panorama provinciale, comunale, casa, giovani, migranti, emergenza ambientale e sviluppo sostenibile. Ogni serata avrà come sempre il suo accompagnamento musicale nel segno del folk e della tradizione e il ricco “menu” degli stand gastronomici: venerdì 19 sarà di scena l’Orchestra Roberta Cappelletti,  sabato 20 quella David Pacini mentre domenica sarà la volta del Moka Club, spettacolo con ingresso a 3 euro.

SI RIPARTE CON SINDACI E IL “DERBY” POESIA-MUSICA

La seconda settimana di festa si aprirà invece all’insegna dei primi cittadini e di un’originale “derby” poesia-musica in luogo del canonico concerto. Lunedì 22 alle 19.45 si confronteranno infatti sul tema Una nuova stagione per la nostra provincia il presidente della Provincia Riziero Santi, la sindaca di casa Alice Parma, quello di Rimini Jamil Sadegholvaad, quello di Misano Fabrizio Piccioni e quello di San Giovanni in Marignano Daniele Morelli.

A seguire ecco poi “Disputa”,  la poesia in dialetto di Raffaello Baldini VS Paolo Conte e la sua canzone d’autore. Il “contest” avrà per protagonisti il santarcangiolese Stefano Stargiotti con i versi di “Lello” e la musica del cantautore genovese  interpretata  dall’ex sindaco di Pennabilli Lorenzo Valenti (voce e tastiere), Marco Piva (basso) e Roberto Giannini (batteria) e il pubblico sarà chiamato a decidere quale fra le due forme di linguaggio riesca ad essere la più efficace, la più evocativa, la più gradevole: se le parole di Paolo Conte sposate alla musica, con il suo ritmo e la sua armonia, o quelle di Raffaello Baldini intimamente legate al territorio e al suo idioma

Più informazioni su