Figliuolo a Sant’Agata sul Santerno per un sopralluogo sulla rimozione dei fanghi da alluvione

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Il Commissario straordinario alla ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, si è recato nel pomeriggio di oggi, venerdì 24 maggio a Sant’Agata sul Santerno, per una visita nella zona dei campi sportivi di via Berlinguer: qui Hera ha appena concluso la vagliatura dei fanghi classificati come rifiuto, lasciando solo cumuli di terra pulita e riutilizzabile. Il sopralluogo del Generale Figliuolo, accompagnato dal Sindaco di Sant’Agata sul Santerno, Enea Emiliani e dal Direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte del Gruppo Hera, Giulio Renato, è stato preceduto da un incontro in Comune durante il quale sono state illustrate le fasi di lavorazione dei fanghi classificati rifiuti provocati dall’alluvione.

“Il Gruppo Hera, leader nazionale nella gestione dei rifiuti, in continuità con quanto fatto durante l’emergenza provocata dall’alluvione, è intervenuta con efficacia e rapidità anche nella gestione dei fanghi derivanti dall’evento straordinario – afferma Giulio Renato, Direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte del Gruppo Hera – e stiamo garantendo una gestione adeguata di questi rifiuti al fine di recuperare la maggior quantità di terra pulita. Nei territori colpiti stiamo concludendo la complessa rimozione delle terre e dei fanghi da alluvione: il nostro approccio sostenibile e integrato ha permesso di recuperare al meglio questo tipo di rifiuti, ottenendo tra il 90 e il 95% di materiale recuperabile”.

Il Gruppo Hera si è impegnato sin da subito per intervenire sui territori colpiti dall’ondata straordinaria di maltempo di maggio 2023 e accelerare il più possibile il rientro alla normalità. Sul fronte dei servizi ambientali, in prima linea nello stoccaggio e nella rimozione dei rifiuti, Hera è intervenuta sul 50% dei fanghi da alluvione nei territori di Ravenna e Cesena: l’intervento è infatti progressivo e finora ha riguardato 6 dei 9 lotti individuati per insieme ai Comuni per depositare questo materiale. In tutto si tratta di quasi 120.000 tonnellate di terre e fanghi classificati come rifiuti. L’obiettivo è di recuperare la più ampia quantità di materiale possibile. La complessa operazione di rimozione dai punti di accumulo, iniziata nello scorso mese di marzo subito dopo la pubblicazione dell’ordinanza 17/2024 del Commissario straordinario, che disciplina le modalità di queste attività, è già in una fase avanzata e dopo l’estate tutte le aree saranno ripristinate.

La raccolta e la lavorazione dei fanghi di alluvione

Dopo l’alluvione, sono stati identificati punti di accumulo di terre e fanghi, classificati come rifiuti. Questi accumuli, che ammontano a quasi 120.000 tonnellate di fanghi, sono stati gestiti dai servizi ambientali del Gruppo Hera. Attualmente, è in corso lo svuotamento di questi punti di accumulo. I comuni interessati da queste operazioni sono: Sant’Agata sul Santerno, Faenza, Brisighella, Solarolo, Lugo, Bagnacavallo, Conselice (tutti in provincia di Ravenna) e Cesena (Forlì-Cesena).

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