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La Regione finanzia con oltre 5,2 milioni di euro i servizi di supporto alla carriera. A Ravenna 90mila euro ciascuno al Verdi e all’Accademia

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La Regione Emilia-Romagna continua l’attuazione della legge regionale n. 2 del 2023, mirata all’attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti nel campo della ricerca e dell’innovazione. In collaborazione con università, enti di ricerca e altri soggetti istituzionali regionali, la Giunta, coinvolgendo gli assessorati all’Università e Ricerca e allo Sviluppo economico e formazione regionale, ha approvato una delibera, in cui stanzia oltre 5,2 milioni di euro per finanziare interventi e servizi di accompagnamento al lavoro, destinati a Atenei e Istituti per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).

Questi fondi finanzieranno vari interventi, tra cui azioni di sistema per la qualificazione e il rafforzamento dei servizi di placement, e servizi diretti alle persone sulle opportunità occupazionali e professionali, inclusi quelli operanti nel campo della ricerca per coloro che frequentano e si formano nelle Università e nelle AFAM dell’Emilia-Romagna. L’obiettivo è favorire il raccordo tra sistema educativo e della ricerca e il sistema produttivo regionale, agevolando laureandi, laureati e dottorandi.

I progetti saranno finanziati con risorse provenienti dal Programma Regionale del Fondo Sociale Europeo+ (2021-2027), anche nel quadro del sostegno all’apertura e all’attrattività internazionale dell’offerta accademica nella regione.

I vincitori del bando

Sono complessivamente 11 i progetti degli istituti che hanno risposto al bando regionale e che sono stati tutti approvati con le seguenti somme: a Piacenza l’Università Cattolica (270mila euro), il Politecnico di Milano (266mila) e il Conservatorio “Giuseppe Nicolini” (110mila); le Università di Parma, Modena-Reggio Emilia e Ferrara ricevono 780 mila euro l’uno e il Conservatorio di musica Vecchi-Tonelli di Modena 90 mila euro. A Bologna sono finanziati i progetti dell’Alma Mater (1,7 milioni di euro) e dell’Accademia di Belle Arti (268mila euro). A Ravenna infine vanno 90mila euro ciascuno per l’Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi e per l’Accademia di Belle Arti.

Ai vincitori del bando è stato richiesto di raccordare i propri servizi con la rete degli sportelli di accoglienza e informazione recentemente finanziati a favore dei principali comuni del territorio e della Città Metropolitana di Bologna e rivolti anch’essi all’integrazione e valorizzazione dei talenti e delle loro famiglie. Per questo obiettivo, ogni ente vincitore dovrà costituire un comitato di indirizzo e valutazione per permettere una restituzione e un confronto unitario sui risultati da conseguire lungo tutta l’attuazione del progetto.

Università, Accademie e Consultori riceveranno inoltre il supporto della Regione Emilia-Romagna e di ART-ER per promuovere appositi standard minimi stabiliti a livello regionale nel quadro generale dell’attuazione della legge per l’attrazione e valorizzazione dei talenti.

Accademia di Belle Arti di Ravenna

“Servizi di placement e sostegno alle carriere per attrarre, valorizzare e trattenere talenti – L.R. 2/2023- Job Art oriented”

L’Accademia propone un programma formativo volto all’inserimento professionale degli studenti e degli artisti nel mondo del lavoro. Il programma è suddiviso in moduli da 100 ore in presenza e on-line con approfondimenti legati a project work, workshop e laboratori con professionisti certificati del settore. È previsto inoltre lo sviluppo di una pagina web all’interno del sito dell’Accademia per migliorare la ricerca occupazionale di studenti in corso ed ex studenti, creando un workspace dedicato e personalizzato. Durante il triennio di realizzazione del progetto, lo scopo è quello di sviluppare una vera e propria piattaforma interattiva di placement in collaborazione con un’agenzia interinale.

Conservatorio Giuseppe Verdi di Ravenna

“Formazione e Placement”

Il fulcro del progetto è l’istituzione di un programma formativo avanzato incentrato sulle aree chiave del music business, del diritto d’autore, del management, delle professioni in ambito culturale, delle start-up, dell’imprenditoria e dell’Intelligenza Artificiale.  Oltre a un partner esterno saranno coinvolti uno studio di commercialisti e uno studio di consulenti del lavoro per rendere la didattica e la capacità di inserimento professionale pratici e concreti in termini di ricerca-lavoro. Inoltre, il programma prevede l’organizzazione di workshop e incontri distribuiti ciclicamente sui tre anni, nei quali verranno invitati fondazioni, associazioni, aziende e professionisti. Durante questi eventi si terranno incontri di persona che offriranno la preziosa opportunità di mettere in contatto diretto gli studenti e gli ex studenti con potenziali datori di lavoro, facilitando così la creazione di sinergie professionali e l’inquadramento lavorativo. Verranno inoltre previste tre borse di studio a supporto dell’attività di ricerca del Conservatorio.

I servizi previsti

Le attività che saranno finanziate prevedono strumenti di informazione che consentano di illustrare le vocazioni occupazionali e produttive dei territori, come anche la promozione delle opportunità di carriera e professionali offerte dal sistema produttivo locale mediante, per esempio, l’organizzazione di visite di studio e career day che coinvolgano le imprese. Tra le opportunità di carriera sono comprese anche quelle della ricerca in Emilia-Romagna.

Il secondo obiettivo è quello di comprendere le vocazioni e le ambizioni dei nostri giovani talenti e di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro (career-matching). Questo raccordo coinvolgerà anche il sistema della formazione professionale, per promuovere l’arricchimento dei percorsi universitari, post-universitari e di ricerca mediante l’acquisizione di elevate competenze.

Sarà possibile, infine, promuovere conoscenze per rendere maggiormente accessibili le opportunità per progetti di creazione di impresa e di avvio di start-up.

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