Un giovane forlivese e un amico puliscono la Foce del Bevano, raccogliendo 18 sacchi di immondizia

Ora vorrebbero aprire anche una pagina facebook per coinvolgere altre persone. Sperano che altri vogliano mettere “le mani nel sacco”

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18 sacchi pieni di immondizia pronta a finire in mare, è quanto Gianluigi e Nicholas hanno raccolto in poche ore, nella zona della foce del torrente Bevano, a Lido di Dante, in una tiepida domenica di fine marzo. Tutto ha avuto inizio casualmente, durante una passeggiata alla foce – racconta Gianluigi Cantore, architetto 28enne faentino -. In quell’occasione sono rimasto basito dalla quantità di spazzatura ammucchiata contro l’argine settentrionale del canale che ospita i capanni da pesca. E così ho deciso di eliminare tutta quell’immondizia. Non faccio parte di associazioni ambientaliste, ma mi piace il bello” .

In questa “impresa titanica” Gianluigi ha coinvolto Nicholas Rossi, un suo amico di Bertinoro. Si sono detti: “non possiamo non fare nulla”.

A distanza di una settimana dalla prima visita, domenica 31 marzo, Gianluigi e Nicholas sono tornati alla foce del Bevano ed hanno lavorato, dalle 11 alle 17, riempiendo 18 grandi sacchi di immondizia, di cui l’80% plastica.

“Abbiamo pulito un tratto lungo circa 700 metri, dalla riserva naturale ai Capanni – spiega Nicholas, 23enne di Bertinoro -. Ci siamo letteralmente rimboccati le maniche. Tra tante persone a passeggio sull’argine o lungo la foce, quasi nessuno ha fatto caso a quello che stavamo facendo. Solo un Forestale in pensione si è accorto della nostra attività. Ci ha fatto i complimenti e ci ha suggerito di rendere nota questa nostra iniziativa, autonoma e volontaria, perchè possa essere da esempio per molti.”

                   

“Noi ci auguriamo di innescare una sorta di effetto domino – sottolienano Gianluigi e Nicholas -. Crediamo che il bene che facciamo al nostro Pianeta, poi ci venga restituito. Abbiamo una responsabilità e non possiamo ignorarla. E’ importante che ciascuna persona faccia qualcosa in difesa dell’ambiente e contro i cambiamenti climatici. Si inizia sempre con un primo passo. Ed è quello che abbiamo voluto fare noi, con la pulizia della foce del torrente. In tutto il mondo si stanno “risvegliando le coscienze ambientali” e speriamo che anche altri ravennati si armino di buste e guanti di plastica e inizino a “ripulire l’ambiente circostante”. Tutti apprezziamo la bellezza e i luoghi puliti, tutti dobbiamo darci da fare“.

“La cosa che ci ha colpito in particolare – spiegano i due amici – è stata la grande quantità di plastica presente: bottiglie, bottigliette energizzanti, pezzi di polistirolo, anche fialette di vetro e micropalstiche“.

“Prossimamente – concludono Gianluigi e Nicholas – ci organizzeremo per tornare alla Foce del Bevano, per “controllare” la situazione. Sappiamo che ad ogni mareggiata il mare restituisce grandi quantità di plastica. L’idea è anche quella di aprire una pagina facebook, per promuovere altre iniziative di “pulizia dalla plastica”, lungo le spiagge ma anche in collina”.

L’obbiettivo dei due giovani è quello di coinvolgere anche altre persone interessate a darsi da fare, e a mettere “le mani nel sacco”, come hanno fatto loro.

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