Ravenna pronta a cogliere la sfida delle Olimpiadi 2032: de Pascale scrive a Nardella e Merola

Più informazioni su

L’idea di ospitare i giochi olimpici del 2032 tra l’Emilia, la Romagna e la Toscana potrebbe sembrare azzardata, ma non viene assolutamente scartata dai sindaci di Ravenna, Michele de Pascale, Firenze, Dario Nardella e Bologna, Virginio Merola.

Tant’è che lo stesso de Pascale ha scritto una lettera ai suoi omologhi di Firenze e Bologna, invitandoli a ragionare insieme su come costruire la candidatura collettiva delle tre città, considerandola “un’opportunità imperdibile di grande visibilità e prestigio per i territori stessi”.

La riportiamo integralmente.

LA LETTERA

Egregi colleghi, carissimi Dario e Virginio,

la vostra proposta di candidare insieme Firenze e Bologna per ottenere le Olimpiadi del 2032 mi trova sinceramente entusiasta.

Si tratta in primo luogo di un’occasione eccezionale per promuovere il brand Italia attraverso due città che ne incarnano profondamente l’identità, che unite nelle forze e negli intenti possono davvero rappresentare una proposta di straordinario successo. E ovviamente un’opportunità imperdibile di grande visibilità e prestigio per i territori stessi.

La provincia di Ravenna è il territorio naturalmente vocato per completare la vostra proposta, l’unico affacciato sul mare che confina con le città metropolitane di Firenze e Bologna (quindi, oltre alle affinità culturali, ci sono collegamenti stradali e ferroviari già tracciati, eventualmente solo da implementare), dotato delle strutture adeguate per ospitare tutte le discipline olimpiche legate all’acqua e alla spiaggia.

Qui infatti abbiamo una lunga esperienza velica, testimoniata da importanti Circoli; in quest’ambito c’è grande competenza organizzativa, campioni in varie discipline, importanti presenze nel mondo della Coppa America.

Abbiamo una tradizione nel beach volley, cresciuta sulla scia della storia della pallavolo ravennate, una spiaggia molto ampia e spazi a terra per ospitare veri e propri stadi (come è accaduto nel 2011 con lo Stadio del mare in occasione dei campionati mondiali di beach soccer).

Inoltre questo territorio dispone di un bacino per il canottaggio, quello della Standiana in cui si svolgono già ora eventi di carattere internazionale.

Da noi ci sono dunque impianti, spazi, professionalità ed esperienza per affrontare manifestazioni sportive di grandissimo livello.

Inoltre recentemente abbiamo aperto il cantiere per la costruzione del nuovo palasport, pronto nel 2021, che ospiterà 6.000 posti a sedere, in grado dunque di accogliere eventi sportivi di ogni tipo. Il palazzetto completerà un’area unica nel suo genere a livello nazionale, su 105.000 mq di superficie, dove è già presente un’altra struttura vocata agli eventi, il Pala De Andrè; l’insieme darà vita ad una vera e propria Città delle Arti e dello Sport, uno spazio polivalente, ove sia possibile l’organizzazione di eventi di grande rilevanza utilizzando le due strutture in sinergia.

Ancora, stiamo per realizzare una nuova piscina olimpionica, accanto all’attuale vasca (già di carattere olimpionico) che verrà riqualificata così come l’intero impianto.

Bisogna credere nell’obiettivo con tutte le forze e con il coinvolgimento di un territorio ampio e integrato. La provincia di Ravenna è pronta a raccogliere la sfida delle Olimpiadi del 2032.

A partire da queste prime considerazioni, ritengo che sia importante confrontarci di persona per riflettere insieme su come valorizzare al meglio queste e altre potenzialità che potrebbero rendere la candidatura ancora più attrattiva.

Chiedo quindi una vostra disponibilità in tal senso.

Con sincera stima.

Michele de Pascale, Sindaco e presidente della Provincia di Ravenna

Più informazioni su