Acer Forlì-Cesena rilancia la proposta di creare tavolo operativo tra istituzioni e Forze dell’Ordine
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“Il regolamento per l’assegnazione e la decadenza dall’assegnazione delle case popolari è di stretta competenza comunale, dunque spetta agli amministratori pubblici in primis far valere le misure stabilite. Esistono figure specifiche come gli accertatori Erp – nate per vigilare sul comportamento degli inquilini Acer e sanzionare il mancato rispetto delle regole o la sussistenza di comportamenti illegali – che ancora non sono diventate operative nella nostra provincia, tocca sempre agli enti locali renderle operative” afferma la presidente di Acer Forlì-Cesena, l’avvocato Patrizia Graziani, che precisa come le politiche dei Comuni della Provincia aderenti seguano il dettato delle apposite convenzioni stipulate.
“Ne approfitto per rilanciare le proposte operative – aggiunge Patrizia Graziani – già discusse nella Conferenza degli Enti nel 2017 e nel 2018 sui compiti e funzioni che la Legge regionale già attribuisce agli agenti accertatori. Acer ha formato ben due dipendenti specializzati a tali funzioni di controllo, facendoli partecipare al corso Regionale istituito dall’Anci, ma per implementare la nuova funzione occorre che i Comuni interessati formalizzino l’adesione al progetto finanziandolo. Visto che il costo del servizio non è compreso nelle concessioni di gestione Erp, e quindi deve essere oggetto di valutazione da parte delle amministrazioni interessate, così come lo schema organizzativo ed operativo. Esiste una proposta ma questa deve essere messa a punto con le amministrazioni comunali”.
“Ciascun Comune aderente dovrà approvare in Consiglio il Regolamento – puntualizza la presidente Acer di Forlì-Cesena -, e contestualmente dovrà conferire ad Acer, nelle persone degli agenti accertatori da questo individuati, i poteri e le funzioni compreso il potere sanzionatorio nei confronti delle violazioni del regolamento e con il successivo ed eventuale avvio dell’ iter per la decadenza del diritto all’alloggio. Inoltre, per la redazione dello schema organizzativo e del regolamento d’uso , comprese le modalità sanzionatorie, è opportuno costituire un gruppo di lavoro Acer – Comuni partecipanti al progetto”.
Infine , riguardo ai casi di affittuari di alloggi popolari che sono stati scoperti a commettere reati, Patrizia Graziani rilancia la proposta – già caldeggiata col precedente questore di Forlì poi trasferito in altra sede – di attivare un tavolo ad hoc tra istituzioni locali, Acer e le forze dell’ordine al fine di indicare quotidianamente la situazione in ordine alla sicurezza e ad eventuali notizie di reato, così da rendere più stringenti ed efficaci i controlli da effettuare e, se si riterrà opportuno, anche con il coinvolgimento della magistratura.