Svolgeva la professione abusiva di estetista nella propria abitazione: sanzione di 1500 euro della Pm di Rimini

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Sono spesso le segnalazioni e gli esposti ad attivare Polizia Locale e Ausl nel controllo mirato di quelle attività, ad esempio l’estetista, svolte da donne nelle proprie abitazioni senza i titoli e le autorizzazioni necessarie. È un’attività che non si può mai svolger in casa nemmeno presentando, così come previsto dal Regolamento per l’esercizio delle attività di acconciatore ed estetista del Comune di Rimini, una regolare SCIA al Suap del Comune di Rimini.

Per contrastare questo fenomeno e far rispettare il regolamento Polizia Locale e operatori di Ausl svolgono controlli congiunti sui casi segnalati o di cui vengono a conoscenza. È il caso della persona che al momento del sopralluogo stava operando con una fresa, per rimuovere il gel semi permanente ad una cliente sedicente amica, il cui rumore era udibile dall’esterno dell’appartamento. La persona interessata, pur avendo vari attestati di frequenza per corsi di formazione, non aveva quello per la professione di estetista; in ogni caso non avrebbe potuto svolgere l’attività in casa in cui è stata scoperta l’attrezzatura e strumenti professionali.

Il regolamento prevede il divieto assoluto di effettuare tali prestazioni, anche a titolo gratuito, specie per il livello di igiene e di specializzazione richiesto, al fine di escludere la trasmissione di malattie. La persona in questione è stata sanzionata per una cifra pari a circa 1500 euro e il Suap, una volta ricevuto il verbale, ha disposto il divieto immediato di prosecuzione dell’attività.

 

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