Morte di Dino Amadori. Il cordoglio di Ausl e sindaco di Ravenna, Michele de Pascale

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“Con la scomparsa del Professor Dino Amadori la Romagna, ma non solo, perde un pioniere della lotta contro il cancro e un uomo di grande valore”. La Direzione aziendale dell’Ausl Romagna si stringe attorno alla famiglia del prof. Amadori, scomparso ieri improvvisamente.

“Il suo impegno è andato ben al di là della professione, interpretata nel segno dell’ascolto e di una rara capacità di alimentare sempre la speranza, sconfinando nel contesto sociale, attraverso un impegno costante e prezioso che ha trovato la massima espressione nella straordinaria “invenzione” dell’Istituto Oncologico Romagnolo (Ior), per non citare le iniziative umanitarie nei Paesi Africani. Dino Amadori ha assicurato, nel corso di tutti questi anni, un contributo fondamentale allo sviluppo della sanità di questo territorio, che ha avuto coronamento nella realizzazione dell’IRST di Meldola, e sempre attraverso un confronto leale e cotruttivo. Con un sentimento di sgomento e dolore ci uniamo alle preghiere dei famigliari”, concludono da Ausl Romagna.

Anche il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale ricorda il compianto professore:  “Con immenso dispiacere apprendo della morte del Professor Dino Amadori. Oncologo di fama internazionale, presidente dell’Istituto oncologico romagnolo, “padre”, fondatore e direttore scientifico dell’Irst di Meldola. La Romagna perde una persona eccezionale, un grande uomo, di rara sensibilità e generosità, appassionato, sempre proiettato verso il futuro, che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca scientifica, portando la lotta contro il cancro a fare importantissimi passi avanti”.

“Fino all’ultimo giorno – aggiunge il sindaco – ha combattuto per unificare i percorsi oncoematologici della Romagna, per fare della nostra terra un’eccellenza mondiale. In questi tre anni ne abbiamo discusso tanto e, dopo molto lavoro, avevamo condiviso un progetto innovativo. Prof ti prometto che farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per attuarlo”.

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