Lo spot di D.i.Re. per aiutare le donne vittime di soprusi a chiedere aiuto: “i centri antiviolenza sono aperti”

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#noicisiamoè l’hashtag con cui D.iRe diffonderà un spot realizzato per far conoscere alle donne che potrebbero subire violenza in questi giorni di forzata convivenza con partner maltrattanti quando chiamare in sicurezza e come trovare il numero di telefono del centro antiviolenza D.i.Re più vicino.

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D.i.Re –Donne in rete contro la violenza, riunisce 80 organizzazioni che gestiscono 109 centri antiviolenzae 92 case rifugio in 18 regioni. I centri antiviolenza si sono organizzati con numeri di telefono di emergenza attivi H24, segreterie telefoniche e sono disponibili per interventi di emergenza su richiesta delle forze dell’ordine o dei pronto soccorso. Inoltre è possibile essere messe in contatto con un centro antiviolenza della rete D.i.Re anche attraverso il numero nazionale antiviolenza e antistalking 1522.

“Preservare la propria sicurezza quando si chiede aiuto è essenziale”, spiega la presidente di D.i.Re Antonella Veltri, “perché se il maltrattante si rende conto che la donna sta cercando di sottrarsi al suo controllo la situazione potrebbe precipitare”. Le donne “devono sapere che noi ci siamo, che siamo al loro fianco, che siamo pronte a trovare insieme la soluzione migliore per uscire da una situazione di violenza, che si può sempre uscire di casa per chiedere soccorso”. Per la diffusione dello spot,che sarà lanciato sui social e condiviso via Whatsapp, D.i.Re fa appello “a tutti i media, ai programmi televisivi, ai giornali online affinché contribuiscano a sostenere le donne ed evitare che l’emergenza coronavirus si trasformi in una tragedia annunciata per le donne”.

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