Cesenatico: slittano al 31 luglio le scadenze per i pagamenti di Tari e Cosap

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Da poche ore il Governo, attraverso un’ordinanza della Protezione civile, ha messo a disposizione 400 milioni di euro da distribuire ai Comuni, per permettere loro di erogare buoni spesa a persone e famiglie in difficoltà. Al Comune di Cesenatico è stata destinata una somma pari a 157.292,83  €. L’Amministrazione comunale si è attivata immediatamente insieme alla Protezione Civile e ai Servizi sociali dell’Unione Rubicone e Mare con l’obiettivo di organizzare al meglio e in tempi brevi la macchina dell’assistenza da destinare alle famiglie colpite dall’emergenza. Nei prossimi giorni verranno comunicate le modalità di erogazione degli aiuti economici.

Allo stesso tempo durante l’incontro dei capigruppo delle forze politiche locali tenutosi in videoconferenza, il sindaco ha proposto al Consiglio comunale due misure immediatamente applicabili che vadano incontro alla difficoltà delle imprese del territorio. Si tratta dello slittamento delle scadenze per il pagamento della Tari (tassa per i rifiuti), che passa dal 31 maggio al 31 luglio 2020 mentre la seconda rata slitterà dal 31 agosto al 30 settembre mentre resterebbe ferma l’ultima rata di dicembre. La seconda proposta riguarda lo slittamento delle scadenze per il pagamento della COSAP (canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) che passa sempre dal 31 magio al 31 luglio 2020.

La prima rata Tari ammonta a 2,8 milioni di euro e riguarda 17.962 utenze domestiche e 3.154 utenze non domestiche. Una somma che – qualora il Consiglio Comunale dovesse approvare le proposte, il Comune di Cesenatico anticiperà per andare incontro ai cittadini e alle imprese,  in attesa della fine dell’emergenza e in attesa di nuove misure statali e regionali.

“Si tratta – commenta il Sindaco Matteo Gozzoli – di una prima misura emergenziale volta a dare più tempo alle famiglie e alle imprese. Da un lato lo Stato sta fornendo i primi contributi come il bonus spesa, dall’altro noi daremo più tempo alle nostre aziende sperando che entro breve si possa tornare alla normalità e in attesa del Decreto Aprile. Allo stesso tempo lavoreremo insieme agli altri Comuni per capire se è possibile ricalibrare le tariffe sulla base dell’effettiva apertura delle attività. Il Comune, se i consiglieri comunali approveranno questa proposta si farà carico di circa 2,8 milioni di rata Tari e slitterà circa 300.000 € di incassi da tassa di occupazione di suolo pubblico”.

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