Decadono restrizioni anti-assembramento della Regione, non dovrebbero essere prorogate. Emilia-Romagna resta arancione

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Come sappiamo oggi venerdì 27 novembre sarà una giornata decisiva per capire se e quando l’Emilia-Romagna diventerà di nuovo zona gialla o se resterà zona arancione ancora per un po’. A Roma, presso il Ministero della Salute, è previsto infatti il consueto summit sui dati delle regioni, da cui scaturirà la scelta di collocare i vari territori nelle ormai famose tre fasce di colore, con differenti misure di contenimento per contrastare la diffusione del virus. I rumors parlano della concreta possibilità che l’Emilia-Romagna possa presto ridiventare zona gialla, ma dovrà aspettare ancora una settimana: accadrà probabilmente nel prossimo weekend. L’indice RT, quello che certifica il tasso di diffusione del virus, in Regione è passato da 1,6 a 1,4 per arrivare poi a 1,1 mentre adesso l’indice è intorno all’1, quindi la soglia per cui una persona mediamente ne infetta solo un’altra. Sotto l’1 la situazione diventa sotto controllo. Ieri per la prima volta intanto sono calati di molto sia i casi attivi, sia i positivi in isolamento fiduciario perché sono stati dichiarati guariti oltre 3.000 pazienti. Il consistente incremento del numero dei guariti è dovuto alla messa a regime della procedura delle chiusure degli isolamenti e delle quarantene arretrate, che dovrebbe vedere analoghi incrementi anche nei prossimi giorni. Sono diminuiti sensibilmente anche i pazienti ricoverati nei reparti Covid, mentre purtroppo rimane alto il numero dei decessi (anche ieri 55) e anche il numero dei ricoverati in terapia intensiva.

Intanto da domani sabato 28 novembre l’Emilia-Romagna resta solo ‘zona arancione’. Infatti oggi 27 novembre dovrebbero decadere – senza alcuna proroga – gli effetti dell’ordinanza regionale sulle ulteriori restrizioni anti-assembramento emanata il 12 novembre e modificata il 20 novembre. Lo riporta una nota di Confcommercio Ravenna.

“Da sabato 28 novembre, salvo nuove ordinanze regionali o proroghe dell’ultima ordinanza del 20 novembre o passaggio in ‘zona gialla’, l’Emilia-Romagna diventa a tutti gli effetti solo ‘zona arancione’ con le restrizioni contenute nel DPCM 3 novembre che assegnava i ‘tre colori’ alle regioni in base alla consistenza dei dati epidemiologici Covid-19. Infatti, il 27 novembre cessano gli effetti dell’ultima ordinanza regionale più restrittiva, per evitare assembramenti e situazioni a rischio, emanata il 12 novembre e modificata il 20 novembre (con la vendita nel fine settimana dei prodotti per la cura dell’igiene della persona e della casa, la vendita di articoli di cartoleria e cancelleria). Inoltre, nell’ultima versione dell’ordinanza regionale, la scadenza degli effetti delle restrizioni era stata anticipata al 27 novembre, invece che al 3 dicembre. In sostanza, se non interverranno ulteriori disposizioni nella giornata di venerdì 27 novembre – scrive Confcommercio – principalmente decadono le misure riferite “alle grandi e medie strutture di vendita e complessi commerciali chiusi nei prefestivi e nei festivi”. Ciò significa che nei giorni prefestivi e festivi, le grandi e medie strutture di vendita, sia con un esercizio unico, sia con più esercizi, comunque collegati, ivi compresi i complessi commerciali, sono aperti al pubblico. Inoltre, nei giorni festivi possono stare aperte le attività di ogni tipo di vendita, anche in esercizi di vicinato, al chiuso o su area pubblica. Resta in ogni caso valida la chiusura di bar e ristoranti, con l’asporto consentito fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni.”

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