Rimini. Riunione in Prefettura per rafforzare i servizi di sicurezza in città

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Al termine della riunione tecnica di coordinamento dei responsabili provinciali delle Forze di Polizia, presieduta dal Prefetto dottor Giuseppe Forlenza, si è convenuto, sia in relazione ai recenti episodi di cui si sono resi protagonisti gruppi di giovani, verificatisi a Rimini ed in alcuni comuni della provincia sia ad altre esigenze emerse, di rimodulare i dispositivi di sicurezza nel territorio del comune di Rimini, attraverso la predisposizione di mirati servizi interforze e di attività a carattere preventivo e repressivo finalizzati a prevenire e a controllare l’insorgere di iniziative che possono incidere non solo sul fronte sanitario ma anche su quello dell’ordine e della sicurezza pubblica.

A completamento dei potenziati servizi già disposti ed attivi nel centro storico, prevalentemente con pattuglie appiedate, come ad esempio per le aree dell’Arco d’Augusto, del Ponte di Tiberio o di Piazza Tre Martiri, le Forze di Polizia, con l’ausilio dei militari dell’Esercito, assicureranno da subito un più capillare controllo del territorio.

Grande attenzione sarà posta anche sul versante del rispetto delle norme da parte dei pubblici esercizi che dovessero decidere di aderire alla campagna “# ioapro1501” con la quale, per la giornata di venerdì 15, si invitano i gestori degli esercizi di ristorazione, bar, palestre e piscine a mantenere aperte le proprie attività superando i limiti orari imposti dai provvedimenti governativi di gestione dell’emergenza epidemiologica.

Per questi ultimi è opportuno infatti rammentare che oltre ai titolari, anche gli avventori rischiano di essere chiamati a rispondere anche di gravi violazioni.

Nel successivo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica cui ha preso parte – oltre ai componenti di diritto – anche il dottor Franco Borgognoni, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica riminese, si è anche fatto il punto della situazione sulla diffusione del contagio sul territorio.

Dall’Azienda Sanitaria viene segnalato un trend in incremento della positività al Covid-19 e viene riferito il quotidiano rapporto con la Regione che decide in ordine alle attività correlate al piano di distribuzione e alle priorità nel programma di vaccinazione. Dopo il personale sanitario, sarà quella degli ultraottantenni la prossima categoria che l’Ausl Romagna chiamerà per la vaccinazione.

A tal proposito la stessa Azienda segnala la difficoltà insorta a causa di un allarme social che, divulgando una falsa comunicazione, riporta erroneamente che l’Ausl non utilizza il sistema delle telefonate. Messaggio, quello veicolato, che già sta generando difficoltà per i molti contatti immediatamente rifiutati dal destinatario che interrompe la comunicazione.

Con la consapevolezza della dovuta prudenza che il cittadino potrà adottare, l’Ausl ha deciso – allo scopo sia di consentire l’identificazione del numero che di favorire l’eventuale recall all’Azienda -, di rendere noti i recapiti telefonici che impiega nel contattare le persone: 3311354754 e 3316424263.

Il dottor Borgognoni ha, altresì, confermato l’arrivo del vaccino Moderna che permettendo un più agevole impiego in relazione alle modalità e alle temperature di conservazione consentirà un coinvolgimento attivo dei medici di medicina generale per i quali è in via di definizione un protocollo procedurale.

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