Caritas Faenza-Modigliana. Al via 3 nuovi tirocini per imparare il mestiere del contadino

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Utilizzare il lavoro come strumento di integrazione attraverso l’attività agricola e la conoscenza del lavoro contadino. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, il progetto “Terra Condivisa”, promosso da Caritas diocesana di Faenza-Modigliana con Farsi Prossimo Odv – arrivato al suo terzo anno di attività grazie al finanziamento dei fondi Cei 8×1000 – non si è mai fermato. Infatti grazie al lavoro degli operatori e dei volontari dell’associazione, lo scorso anno sono stati coinvolti cinque tirocinanti che sono stati accompagnati in un percorso volto ad acquisire competenze agricole da poter utilizzare per la ricerca del lavoro.

Al via tre nuovi tirocini che coinvolgeranno persone svantaggiate

Anche il 2021 non sarà da meno: tre nuovi tirocini sono partiti nei giorni scorsi grazie alla collaborazione con i Servizi alla Comunità del territorio, con il Centro di ascolto diocesano e con le Caritas parrocchiali della diocesi. I primi due hanno iniziato la loro attività nell’orto il 29 marzo mentre il terzo è partito l’8 aprile.

Terra, lavoro e persone sono i cardini di questo progetto: tramite una formazione retribuita e imparando il mestiere del contadino nell’orto di ‘Terra Condivisa’ a Castel Raniero, sulle colline nei pressi di Faenza, si vuole accompagnare persone inoccupate e con situazione di svantaggio sociale in un percorso di autonomia, così che, una volta acquisite competenze spendibili nel mercato del lavoro, sia facilitato il loro inserimento nel tessuto produttivo locale. I tirocinanti, affiancati da un tutor, lavoreranno nell’orto e acquisiranno competenze nella coltivazione e raccolta delle orticole: a queste si affiancano altre competenze di base come la capacità di lavorare in team, portare a termine le mansioni con responsabilità, la relazione con tutti gli attori che ruotano attorno all’orto solidale.

Da metà aprile le fragole Terra Condivisa

In questi mesi l’orto ha continuato la sua produzione grazie all’attività di esperti agricoltori insieme ai volontari e ai tirocinanti ancora attivi, e dallo scorso anno il progetto fornisce anche un servizio di consegna a domicilio dei propri prodotti sul territorio faentino. L’orto continua a produrre verdure stagionali di diverse tipologie rifornendo le tavole di chi, oltre a credere nel progetto, ha apprezzato sempre di più la freschezza e la bontà dei prodotti “Terra Condivisa”.

“Con l’arrivo della primavera e dopo averle curate per tutto l’inverno – si legge nella nota-, a partire da metà aprile, anche quest’anno saranno distribuite le nostre fragole km0 e solidali che sarà possibile acquistare grazie alle iniziative di distribuzione sul territorio. È possibile iscriversi alla newsletter online sul sito terracondivisa.farsiprossimofaenza.org o alla lista broadcast di WhatsApp del numero 3713572099. Le persone interessate riceveranno settimanalmente, via email o messaggio, informazioni sui prodotti agricoli disponibili, che potranno così ordinare tramite le medesime modalità. Sarà poi possibile ritirare il proprio acquisto alla sede della Farsi Prossimo oppure riceverlo direttamente al proprio indirizzo”.

Come contribuire al progetto

“Ogni giorno si lavora per rendere auto-sostenibile il progetto – aggiunge la nota -, tramite la creazione di una rete di distribuzione delle verdure coltivate e curate dal gruppo di ortolani sul territorio faentino in modo da riuscire a sostenere i percorsi formativi dei ragazzi in situazione di svantaggio. Fondamentale è anche la promozione del progetto volta alla creazione di una rete sul territorio in grado di dare forza e moltiplicare le nostre iniziative. Per questo ci stiamo muovendo, coinvolgendo le parrocchie attraverso le Caritas parrocchiali ma non solo: anche tutte le associazioni interessate a conoscere e approfondire i temi legati ai progetti sociali possono diventare un supporto attivo per “Terra Condivisa”. Chi fosse interessato può rivolgersi al 371 3572099 per maggiori informazioni. Terra Condivisa: condividere i frutti della terra abitandola insieme”.

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