Cervia, l’eurodeputato leghista Massimo Casanova si difende dopo il sequestro per oltre 500 mila euro: sono sereno, ho sempre agito con correttezza

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“Lo ribadisco: io e mia sorella, legale rappresentante delle attività (la Papeete Srl e la Villapapeete srl, ndr) siamo assolutamente sereni. E mi stupiscono sempre negativamente le accuse di chi attacca artatamente la mia persona e le mie aziende con leggerezza, superficialità e spesso ferocia. Accuse, queste, tutte destituite di fondamento”. Così l’europarlamentare della Lega e patron del Papeete di Milano Marittima, Massimo Casanova, dopo il decreto di sequestro per complessivi 550 mila euro circa emesso dal Gip del Tribunale di Ravenna su richiesta della Procura nell’ambito dell’inchiesta Mib Service che coinvolge 35 imprenditori della provincia di Ravenna del settore del turismo, delle discoteche e della ristorazione. Il provvedimento a carico dei 35 imprenditori è per un totale di circa 2,3 milioni di euro. L’accusa principale è di avere utilizzato fatture relative a operazioni ritenute inesistenti per evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto. La presa di posizione di Massimo Casanova è riportata oggi dalla cronaca locale del Resto del Carlino.

Per questa vicenda Casanova era stato attaccato duramente da Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. Casanova precisa al proposito che le sue attività “sono sempre state condotte con integrità, serietà, correttezza e nel rispetto della legge… Rigetto e rispedisco al mittente, pertanto, tutte le strumentalizzazioni che stanno in queste ore infangando la mia persona e la mia famiglia.”

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