Palazzina di via Fiume infestata da insetti cadaverici da fine giugno. Ancisi (LpRa): “Si proceda rapidamente alla sanificazione”

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Alvaro Ancisi, consigliere di Lista per Ravenna, ha presentato un question time al sindaco per chiedere la rapida disinfestazione dell’alloggio popolare di via Fiume dove, il 21 giugno scorso, è stato trovato il corpo senza vita dell’uomo che vi abitava, in avanzato stato di decomposizione, visto che il rinvenimento è avvenuto in piena estate e trascorsi diversi giorni dalla morte.

La magistratura all’epoca dispose un’autopsia per risalire alle cause del decesso e pose sotto sequestro l’appartamento.

“Passati tre mesi, l’alloggio era ancora sotto sequestro – scrive Ancisi -, ma, essendone rimasta aperta la finestra, ne uscivano, spandendosi nelle altre abitazioni e nelle parti comuni, numerosi insetti cadaverici di varia specie, ponendo rischio di infezioni (una signora ne era stata punta, quella del piano di sopra se li era trovata sul letto…). I rimedi adottati, tenere le finestre chiuse e nebulizzare le stanze con dosi massicce di flit, non erano certo salutari”.

Secondo quanto riporta Ancisi nell’interrogazione, “la situazione era stata fatta presente in primis ad ACER, l’azienda che gestisce le case popolari del Comune di Ravenna, chiedendo la disinfestazione dell’appartamento dove era morto il 55enne, vietata finché sotto sequestro, ma possibile negli appartamenti e negli spazi comuni circostanti, con intervento da richiedere ad Azimut, la società comunale che gestisce questo servizio. Ci si era poi rivolti alla Procura della Repubblica, chiedendo di accelerare il dissequestro dell’appartamento in questione. Tutto inutile”.

“Il condominio – sottolinea il consigliere -, composto di 16 appartamenti, di cui 12 di proprietà del Comune di Ravenna in gestione ad ACER, è abitato in buona parte da persone anziane, anche sole e con fragilità notevoli, tra cui una 88enne che vive sola, impedita a camminare per un’infezione ad una gamba. Di qui la richiesta pressante rivolta a Lista per Ravenna dai condomini di interpellare il sindaco, come abbiamo fatto il 21 agosto, affinché intervenisse, per propria competenza trattandosi di sanità pubblica, per porre rimedio alla situazione”.

Nel frattempo, Lista per Ravenna ha interpellato ACER sull’intervento di bonifica. “La risposta, dataci dalla direttrice di ACER – continua Ancisi -, si riassume nel fatto che, dovendo procedere al ripristino dell’alloggio e alla sua sanificazione, Acer aveva presentato istanza di dissequestro, che la Procura di Ravenna ha effettuato il 2 settembre,  dunque, nel giro di pochi giorni dall’interrogazione. “Il giorno stesso, Acer – scritto dalla direttrice – ha incaricato la propria impresa appaltatrice di procedere con lo sgombero, previo sopralluogo con gli eredi del defunto (doveroso per prendere in consegna i beni) e, successivamente, con i lavori”. Fatto sta che, alla data di oggi, dopo quasi cinque mesi dal ritrovamento dell’inquilino deceduto e di un mese e mezzo dal dissequestro del suo appartamento, la disinfestazione dell’immobile non è ancora avvenuta, si può immaginare con quanto sconcerto e prostrazione delle famiglie che vi abitano”.

“Sembrando incredibile tanto prolungato disservizio a danno dell’igiene pubblica, questa nuova interrogazione ne chiede dunque ragione al sindaco, confidando che si riesca finalmente, con tutta urgenza, a risolverlo”, chiosa il consigliere.

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