Rapinavano i coetanei minacciandoli con un coltello da macellaio. Arrestati tre minorenni a Riccione

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Nella mattinata del 4 luglio 2022, al termine di una rapida attività investigativa, i carabinieri della Stazione di Riccione e della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo hanno sottoposto a fermo per il reato di rapina aggravata in concorso, due minori stranieri, ed hanno deferito in stato di libertà un terzo minorenne del mantovano per il reato di porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Più in dettaglio, nel corso della mattinata i militari sono stati allertati dalla chiamata al 112 di un turista minorenne della provincia di Bologna, rimasto vittima la notte precedente della rapina del proprio telefono cellulare. All’arrivo dei militari, il ragazzo ha spiegato loro di essere stato avvicinato intorno alle 02:30 da un gruppo di giovani, verosimilmente di origine nordafricana, tre dei quali, dopo averlo minacciato con un coltello, si erano impossessati del suo telefono cellulare, poi geolocalizzato nella mattinata grazie ad una specifica applicazione dello smartphone.

I carabinieri si sono quindi recati nel punto indicato dal satellite ed hanno così rintracciato il trio di minori intenti a bivaccare e dormire sul Lungomare Libertà a Riccione. I tre sono stati immediatamente controllati e trovati in possesso del cellulare e non solo. I carabinieri hanno infatti rinvenuto altri due smartphone, risultati – a seguito di speditivi accertamenti – il provento rispettivamente di un’altra rapina consumata nella notte ai danni di un altro turista minorenne bolognese e di analogo evento delittuoso verificatosi lo scorso 1 luglio nel milanese. E ancora, carte di debito, tessere sanitarie e collanine spezzate di vario tipo, su cui proseguono ulteriori accertamenti.

I tre sono stati quindi portati in caserma e, durante la perquisizione uno di loro è stato sorpreso con un grosso coltello da macellaio nascosto nei pantaloni, ragion per cui è stato deferito in stato di libertà mentre i suoi due accompagnatori riconosciuti dalle vittime delle rapine notturne e, sulla scorta dei gravi indizi raccolti a loro carico, sottoposti al fermo di indiziato di delitto e, in accordo con la Procura della Repubblica per i minorenni di Bologna, accompagnati al Centro di Prima Accoglienza per i minorenni.

Tutta la refurtiva al momento ricondotta a specifici eventi denunciati alle Forze di Polizia, è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.

 

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