Hotel e Terme Santa Agnese di Bagno di Romagna: sindacati e dipendenti proclamano lo stato di agitazione

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“La situazione affrontata quotidianamente dai lavoratori e dalle lavoratrici della struttura Sant’Agnese di Bagno di Romagna è diventata insostenibile. Le segnalazioni già formalizzate e presentate all’azienda con lettere ed incontri ad hoc da sindacati e RSU, non hanno trovato alcuna soluzione ed anzi proseguono nel mancato rispetto delle normative. Le lamentele sulla “disorganizzazione” dell’attività lavorativa che, per esempio, prevedono turni estremamente lunghi e pesanti, accompagnati all’imposizione unilaterale di ore di ferie non programmate e senza alcun preavviso, denotano l’assenza di programmazione e la mancata volontà da parte dell’azienda di cercare di conciliare i tempi di vita e quelli di lavoro”.

Lo denunciano la sigla sindacale Filcams Cgil di Cesena, assieme a Fisascat Cisl della Romagna e UilTucs Cesena.

“Le irregolarità – precisano i sindacati in una nota – comprendono anche la prosecuzione di assunzioni senza il rispetto delle normative previste per le aziende a partecipazione pubblica e dalla contrattazione integrativa aziendale”. Per questi e anche per altri motivi, è stato proclamato lo stato di agitazione, con conseguente blocco delle flessibilità, del lavoro straordinario e supplementare.

“Una decisione necessaria per spezzare la disorganizzazione che non consente la normale e serena attività lavorativa dei dipendenti e per ribadire la necessità di una selezione del personale trasparente e in linea con i dettami di legge, che osservi i bandi pubblici e la graduatoria aziendale – aggiungono -. Ad ulteriore riprova delle pessime condizioni lavorative vi sono le tante dimissioni occorse sotto l’attuale dirigenza, che ammontano quasi al 45% del totale della forza lavoro; sia di personale di consolidata esperienza; sia di nuovi assunti”.

Con lo stato di agitazione dipendenti e sindacati chiedono l’immediato rispetto della turnazione, delle pause e dell’orario contrattualmente previsto, delle condizioni previste all’interno del contratto collettivo aziendale in vigore e delle normative di legge a tutela della salute e sicurezza, nonché il pagamento puntuale in busta paga delle prestazioni effettuate.

A partire da questa settimana è stato attuato il blocco del lavoro straordinario e supplementare, una decisione che non sarà revocata fino a quando Terme di Sant’Agnese SpA non ascolterà le istanze di lavoratrici e lavoratori.

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