Palazzo Roverella si svela alla città di Cesena prima della riqualificazione foto

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Il Roverella si racconta. Cosa ha rappresentato nel corso degli anni e qual è il suo futuro? Il complesso architettonico collocato nel cuore del centro storico, tra le piazze Aguselli e Sant’Agostino, Via Milani e Corte Dandini, da venerdì 23 a domenica 25 settembre si svelerà alla città prima della partenza dei lavori, la cui consegna è prevista entro il mese di febbraio 2023. Nel corso della tre giorni promossa dall’Amministrazione comunale insieme all’Azienda pubblica di Servizi alla Persona del distretto Cesena-Valle Savio i cittadini potranno visitare le stanze dello storico edificio che per lungo tempo hanno ospitato un convento, poi una casa di riposo per anziani, la prima della città di Cesena, e oggi alcuni servizi di Asp dedicati alla cura e all’accoglienza della persona.

“Il Roverella – commenta l’Assessora alla Programmazione urbanistica Cristina Mazzoni – da sempre rappresenta un presidio sociale fondamentale per la nostra città. L’obiettivo di questa tre giorni e del progetto di rigenerazione, che ha ottenuto un finanziamento di 11.913.671,09 euro dal Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili nell’ambito del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PINQuA), è di aprirlo alla città e proporre nuovi scenari, innovandone gli spazi e le destinazioni d’uso. Con l’avvio del percorso di progettazione abbiamo proposto al territorio di prendere parte a un’esperienza inedita che ha coinvolto direttamente la comunità. Nel corso di questo fine settimana tutti coloro che sono interessati potranno visitare le stanze del Roverella apprendendo la loro storia e scoprendo tutti i dettagli del progetto futuro e del nuovo modello abitativo che qui prenderà forma”.

Oltre sei mila metri quadri di storia, memoria e di relazioni. “Il nuovo Roverella – commenta la Presidente di Asp Elena Baredi – fornirà una risposta concreta all’emergenza abitativa presente nella nostra città. Si propone infatti come luogo ibrido, flessibile e multifunzionale nel quale sperimentare e testare anche forme abitative innovative – come le forme di abitare collaborativo – che rispondono ai bisogni e alla domanda di abitazione di diverse categorie di cittadini. Saranno comprese inoltre funzioni “stabili”, riguardanti le tematiche dell’abitare e della casa, servizi sociali e spazi di ristoro, ed altre “flessibili”, riguardanti una serie di spazi collaborativi in cui si possono alternare attività diverse nel tempo – ludiche, educative, di formazione, di residenze per “fasce deboli” – ma anche spazi per funzioni di innovazione sociale e spazi di socialità”.

Nel pomeriggio di venerdì 23 settembre, ore 16.30, l’architetta e Garante della Partecipazione del Comune di Cesena per il processo del Roverella Elena Farnè, con la collaborazione degli operatori ASP e degli architetti di Politecnica, presenterà “Visita al Roverella: un racconto al futuro”. A seguire, dalle 18, ampio spazio al progetto “Scrivere fa rima con ridere” a cura di GINKO CILS (laboratori per persone con disabilità acquisita) e dell’Associazione ACEA. Questo momento sarà introdotto da Sara Giorgi e sarà impreziosito dalle letture delle poesie di Stefano Maldini, con l’attore Sergio Scarlatella e il chitarrista Cesare Valisi. Sabato 24 settembre, alle 16,30, la Dirigente del settore comunale Governo del Territorio Emanuela Antoniacci, con la collaborazione degli operatori ASP e architetti di Politecnica, presenterà “Visita al Roverella: un itinerario nel presente”; alle 18 invece il maestro Giorgio Franchini insieme ai ragazzi e alle ragazze di “Quelli di sempre” allieteranno la serata e tutti i partecipanti.

Grande chiusura nella mattinata di domenica 25 settembre, alle ore 10, con l’ultima visita – prima della riqualificazione – a palazzo Rovella. Il gruppo, che partirà da Contrada Dandini 7, sarà guidato dalla Dirigente comunale Emanuela Antoniacci e dall’architetto Daniele Minotti, architetto, “Visita al Rovella: un viaggio nella memoria e nella storia”. Nel corso della tre giorni, organizzata dagli Assessorati all’Urbanistica, ai Servizi Sociali e alla Cultura, sarà possibile visitare l’esposizione fotografica composta dalle foto tratte dall’archivio Zangheri.

 

 

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