Più tutela per Ortazzo-Ortazzino: la zona C diventa zona B e si amplia di 90 ettari la zona A

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Arriva a conclusione il percorso iniziato lo scorso 12 dicembre 2023, quando il Consiglio comunale di Ravenna approvò all’unanimità un ordine del giorno che chiedeva all’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità-Delta del Po di avviare le procedure per una variante al Piano Territoriale della stazione “Pineta di Classe e Salina di Cervia” del Parco regionale del Delta del Po, finalizzata a trasformare la zona C in zona B, così da poter esercitare il diritto di prelazione in occasione di eventuali future compravendite.

Della cosa si è discusso ieri pomeriggio, nella seduta consiliare a Palazzo Merlato, quando l’assessore competente, Igor Gallonetto, sollecitato dal question time presentato sul tema da Lista per Ravenna, ha informato il consiglio che la partita è chiusa e l’area di Ortazzo-Ortazzino in foce Bevano riceverà l’ulteriore tutela che da più parti era stata richiesta.

La Comunità del Parco, composta dall’assemblea dei Sindaci dei nove Comuni soci, seguendo l’invito dell’ordine del giorno di dicembre, aveva infatti dato mandato agli Uffici dell’Ente Parco di predisporre una proposta di variante che prevedesse questa modifica, ma che andasse anche oltre nella tutela dell’area.

“Non perché le tutele vigenti non fossero sufficienti a scongiurare qualsiasi intervento edilizio – si chiarisce in una nota -, ma per affermare ulteriormente l’assoluta volontà di protezione totale per un sito così prezioso”.

Seguendo la procedura stabilita dalla L.R. n 17/2024 sulla pianificazione urbanistica e territoriale, la Comunità del Parco del Delta del Po ha quindi deliberato lo scorso 21 marzo (deliberazione n. 2/2024), una proposta di variante al Piano Territoriale della stazione “Pineta di Classe e Salina di Cervia”, che prevede la modifica della zona C.PRA (72 ettari) in zona B.PRA, in cui, oltre ai vincoli precedenti, è anche vietato l’accesso, se non attraverso visite guidate.

Inoltre, la Comunità del Parco ha ritenuto utile elevare la zona B.ARB (90 ettari) in zona A, così da portare la zona A dell’Ortazzino, già esistente e unica zona di tutela integrale di tutto il Parco del Delta del Po (parte veneta compresa), da 71 ettari a 161 ettari.

Infine, la variante prevede alcuni adeguamenti normativi sulla zona B.PRA, finalizzati a chiarire con maggiore dettaglio e univocità le pratiche agricole di sfalcio ammesse per il mantenimento dei preziosi habitat prativi. Per la zona B.PRA, infatti, è fondamentale garantire uno sfalcio annuale, per conservare le comunità erbacee prative; mentre le aree zonizzate come B.ARB sono stabili e non necessitano di interventi gestionali, tanto da poter essere classificati zona A, in cui non sono possibili interventi umani e non è consentito nemmeno l’accesso.

Il Comitato Esecutivo ha vagliato la proposta della Comunità del Parco e l’ha assunta alla prima seduta utile successiva, in data 22 aprile 2024 (deliberazione n. 40/2024), demandando agli Uffici gli adempimenti relativi all’esecuzione degli obblighi procedurali (avvio della conferenza di pianificazione) e di pubblicazione previsti dalla L.R. n. 24/2017.

Nell’immediato futuro, quindi, gli Uffici provvederanno alla pubblicazione e invieranno alla Provincia di Ravenna la proposta di variante, per gli adempimenti successivi previsti dalla L.R. n. 17/2024.

Ora resta dunque solo da aspettare i tempi burocratici necessari a far sì che le decisioni assunte divengano effettive.

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