Il Comune di Forlì mette a disposizione delle aziende quasi 900 mila euro per il ristoro della Tarip

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Le risorse complessive messe a bilancio dall’Amministrazione forlivese per coprire la quota fissa della Tarip relativa alle utenze non domestiche per le mensilità di marzo, aprile e maggio e quelle di ottobre, novembre e dicembre, si aggirano attorno ai 900mila euro.

“Una cifra importante ma necessaria” commentano in una nota congiunta l’Assessore alle imprese, Paola Casara, e l’Assessore alle politiche ambientali, Giuseppe Petetta che da settimane sono impegnati in un percorso di concertazione con le Associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato, per il monitoraggio della situazione delle attività economiche locali e la valutazione di eventuali misure di sostegno per le imprese colpite dalla crisi.

“Tutte le richieste di CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti – precisa la nota – sono state piacevolmente accolte da questa Amministrazione. In particolare abbiamo ampliato, nella misura richiesta, la lista delle categorie economiche beneficiarie del ristoro della Tarip che, secondo il recente DPCM, sono state soggette a limitazioni, come la chiusura totale o la riduzione dell’orario di attività”.

“Dopo l’intervento deciso a primavera – afferma l’Assessore Giuseppe Petetta – il Comune di Forlì ha deciso di proseguire nel percorso di adozione di misure di sostegno riservate al mondo imprenditoriale, dell’artigianato e del commercio, nella consapevolezza che l’emergenza covid non è soltanto di natura sanitaria, ma anche produttiva ed occupazionale.  Solo mettendo in campo senso di responsabilità, spirito di collaborazione e forme concrete di solidarietà sociale ed economica possiamo affrontare e superare questo durissimo momento”.

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