Confindustria Romagna. A Ravenna l’evento “Technacy – Evolution in mobility: e-Sim, il futuro delle comunicazioni per le imprese”

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L’appuntamento è “SINERGIE – dagli Associati per gli Associati”, il servizio di Confindustria Romagna che consente alle aziende di esprimere e comunicare know-how, progetti, presentare prodotti/servizi, utilizzando il network di Confindustria Romagna.

Nel pomeriggio di domani, martedì 17 maggio alle 16, alla sede di Confindustria a Ravenna (via Barbiani 10, Sala Benelli) Technacy, l’impresa di Cervia fondata nel 2011 da Vittorio Foschi, propone un momento di riflessione e confronto sul profondo cambiamento in atto nel mondo della trasmissione dati digitale. Soprattutto, un focus sull’anno di lavoro sui temi di evolution in mobility e open innovation, svolto grazie al contributo offerto da SMARTECH, la società di servizi per l’innovazione d’impresa di Confindustria Romagna.

All’evento partecipano il CEO dell’azienda Vittorio Foschi, Gianluigi Bonini responsabile servizi sull’innovazione Romagna Smartech – Romagna Servizi Industriali e gli innovation manager Tommaso Monaldi, Marco Ambrosini, Francesco Fullone, Ciro Liberatore e Giancarlo Barletta.

“Technacy arriva da un lungo periodo di crescita in termini di fatturato, numero di addetti, presenza sul mercato – spiega Vittorio Foschi -. Ci siamo però resi conto che per mantenere e migliorare ancora questo trend positivo avevamo bisogno di spingere ulteriormente su processi d’innovazione e cambiamento della nostra impresa. Nasce da qui il nostro rapporto con il team di professionisti di Smartech: grazie a loro abbiamo rinnovato la nostra brand identity e le strategie di marketing, e migliorato la nostra comunicazione di marchio e prodotto, sia in Italia sia a livello internazionale. Sinergie è l’occasione per mostrare obietti e risultati raggiunti e aprire una riflessione su quanto sta cambiando nel mondo TLC. Le nuove e-Sim, schede virtuali, aprono a nuovi modi della trasmissione digitale dati e i nuovi operatori MVNO, soggetti non proprietari delle reti, stanno creando modelli di business molto diversi da quelli di un passato anche recentissimo”.

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