Incendio Lotras Faenza. Morrone (Ln): nessuna comunicazione dalla Giunta Regionale e scarsa informazione

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“Le ricadute ambientali dell’incendio al magazzino della Lotras a Faenza divampato il 9 agosto scorso sono tuttora vaghe, le analisi, ancora in corso, hanno dato risultati non proprio rassicuranti – afferma in una nota l’on. Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna. – Ci saremmo aspettati dichiarazioni ufficiali da parte della Giunta regionale, di solito prodiga dal punto di vista informativo, avremmo voluto fossero indette assemblee pubbliche per informare la popolazione e che l’assessore regionale all’ambiente, Paola Gazzolo, fosse venuta a Faenza con esperti e dati più concreti. Nulla di tutto questo”.

“Non abbiamo notizia di alcun comunicato del presidente della Regione, – avanza Morrone – nessuna dichiarazione sulle conseguenze immediate e a medio termine delle sostanze tossiche che potrebbero essersi disperse, se si esclude il comunicato tecnico congiunto di Arpae e Ausl, che tuttavia chiarisce ben poco, rimanda ad altri esami e a un non meglio specificato ‘piano di monitoraggio delle matrici alimentari’ per capire gli effetti futuri. Rassicurazioni non troppo convincenti. Eppure il presidente Stefano Bonaccini e i suoi assessori hanno diffuso diversi comunicati in questi giorni su vari temi ambientali. Il 6 agosto, per esempio, Bonaccini ha addirittura propagandato un documento che impegna ancora di più la Regione nella sfida al cambiamento climatico, dichiarando una sorta di emergenza ambientale”.

Neppure una parola, al contrario, su una vera emergenza a pochi passi da Bologna, – conclude Morrone – che interessa certamente l’area faentina e in parte la confinante area forlivese. Certo è più facile spendere promesse e parole su un’emergenza lontana e forse neppure tanto reale, che su un eventuale allarme ambientale più concreto. Non solleviamo dubbi sulle capacità operative dei tecnici di Arpae e dell’Ausl, ma pensiamo anche che la Regione debba attivarsi in modo veloce con tutti i mezzi tecnici a disposizione per dare risposte esaustive, veritiere e trasparenti su quanto accaduto, sui pericoli che si possono correre e sulle modalità per contrastarli”.

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