Boom del MEI di Faenza in tv. Nell’ultimo weekend ospite a Italia Si, su Rai 1, e citato ad Agorà e a Mezz’ora in più su Rai 3

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E’ stato un successo per il MEI di Faenza in tv in questi giorni. Giordano Sangiorgi, ospite a Italia Si di Marco Liorni su Rai Uno sabato pomeriggio, ha vinto la battaglia di dedicare a Domenico Modugno, grande cantautore innovatore della musica italiana,  il Teatro Ariston in occasione del 70esimo del Festival di Sanremo visto che “è stato grazie alla canzone Volare che Sanremo è diventato famoso in tutto il mondo” ha dichiarato Sangiorgi.
Marco Liorni, il conduttore, la vedova Modugno Franca Gandolfi, il Teatro Ariston e gli ospiti in studio (Rita Dalla Chiesa e Mauro Coruzzi, tra gli altri) hanno apprezzato tantissimo questa proposta complimentandosi con Sangiorgi.

Venerdì e domenica il cantautore Malavoglia è stato ospite ad Agorà e a Mezz’ora in più su Rai Tre con 6000 (Siamo una Voce) diventato l’Inno delle Sardine, brano  prodotto nei workshop e laboratori d’autore del MEI di Faenza, mentre domenica sera lo Speciale TG1 sulla Musica di Seconda Generazione in Italia ha citato il MEI di Faenza per la sua prima ricerca, dieci anni fa, sulle Orchestre e Bande Multietcniche in Italia.

“Si tratta di programmi che complessivamente hanno totalizzato oltre 10 milioni di spettatori che in tutta Italia hanno sentito citare la città di Faenza grazie allo storico Meeting delle Etichette Indipendenti – commenta Sangiorgi – . Si tratta di un boom mediatico che non ha eguali per nessun’altra manifestazione del territorio faentino che arriva, non a caso, dopo il successo del MEI2019 con 40 mila presenze, un vero e proprio record per tutte le edizioni del MEI.

Oltre alla ceramica, legata alla cultura principalmente dell’Ottocento e Novecento, è la musica indipendente, legata invece alle culture del 2000 e dei Millennials e del 4.0  l’altra branca che offre maggiore ritorno culturale e giovanile, economico e turistico, d’immagine e visibiltà , sociale e aggregativo a Faenza. – prosegue Sangiorgi -. Su questo settore vanno investiti virtuosamente molte più risorse, spazi e strutture in modo coordinato valorizzando tutte le risorse musicali in un unico Tavolo della Musica, coordinato dal MEI di Faenza. Il MEI, che festeggia quest’anno i suoi 25 anni dal 2 al 4ottobre 2020, vorrebbe organizzare una grande mostra sulla scena musicale italiana, l’intitolazione di vie ai grandi della musica faentina, una grande Woodstock faentina che rilanci Castel Raniero, dedicata a tutti i musicisti della storia di Faenza, un grande Faenza Rock per l’Unione e tanti altri eventi che portano cultura, turismo, aggregazione ed economia nel territorio – conclude il patron del MEI -. Sono infatti oltre 1 milione le presenze turistiche grazie alla musica del MEI arrivate a Faenza in questi 25 anni di attività e su questa piattaforma è stato presentato, insieme a molti protagonisti della scena musicale indipendente regionale, un progetto straordinario anche ai settori cultura e turismo della Regione Emilia Romagna”.

 

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