Per la Buona Politica Lugo: giudizio negativo su D.U.P e Bilancio di Previsione 2020-2022

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Prima di entrare nel merito del D.U.P e del Bilancio di Previsione 2020-2022, intendiamo esprimere il nostro disappunto per le modalità di convocazione di questa riunione. Riteniamo infatti inopportuno riunire congiuntamente 7 Comitati di consulta (quelle relative ai 5 quartieri di Lugo, più le frazioni di Villa San Martino e San Potito) espressione di realtà territoriali che hanno problemi completamente diversi tra loro. Con una convocazione congiunta di questo tipo si limita, di fatto, l’analisi e la discussione delle specifiche problematiche, mortificando il concetto di PARTECIPAZIONE ATTIVA dei cittadini. In ogni caso, ai sensi dell’art. 12 del Regolamento delle Consulte,chiediamo espressamente che il parere obbligatorio che i Comitati sono chiamati ad esprimere sul Bilancio di Previsione abbia luogo con VOTAZIONE SEPARATA tra le varie Consulte qui riunite, in modo che ogni singola Consulta di decentramento possa esprimere il proprio parere, favorevole o contrario, come previsto dal Regolamento delle Consulte, articoli da 9 a 13.

Per quanto riguarda il merito della questione, evidenziamo che, sotto moti aspetti, il Documento Unico di Programmazione 2020-2022 sul quale si basano i prossimi bilanci del Comune di Lugo, parteda presupposti e valutazioni non sempre aderenti alla situazione locale e che rischiano di vanificare l’efficacia delle scelte che verranno adottate.

1.    Sul tema della SICUREZZA si continua a sostenere la tesi della “merapercezione”, quando in realtà siamo di fronte ad una vera e propria ondata di furti ed illegalità che investe tutto il territorio ed in particolare le frazioni. Indicare, prioritariamente, come soluzione del problema il “ripristino di un clima sociale di fiducia” basato su “senso di comunità, solidarietà e politiche di inclusione”mantenendo in secondo piano il ricorso alle tecnologie ed alle telecamere di sicurezza, significa non avere la volontà politica di affrontare concretamente ed efficacemente il problema. Questo è, fra l’altro, confermato dall’assordante silenzio della Giunta e della maggioranza sui quotidiani fenomeni di criminalità che stanno esasperando la nostra comunità.

2.    In merito alla questione AMBIENTALE il D.U.P. contiene una serie di affermazione condivisibili:green economy, economia circolare, riduzione dei rifiuti etc. Affermazioni condivisibili in linea teorica ma contraddittorie rispetto alla realtà di Lugo, in cui proprio l’Amministrazione Comunale risulta inadempiente degli obiettivi fissati dalle normative regionali. Sulla raccolta differenziata il piano dei rifiuti prevede il raggiungimento del 73% di differenziazione entro il 2020. Lugo nel 2018 si è fermata al 60.8%, in peggioramento dell’1% rispetto al 2017. La produzione annuale pro capite di rifiuti, a Lugo, ha raggiunto i 691 kg; in molti comuni della Regione, dove sono state introdotte, assieme ai gestori, politiche organizzative del servizio, tariffe puntuali (“meno produco meno pago”) ed attività di sensibilizzazione e coinvolgimento della popolazione, sono sotto i 500 kg.  A Lugo, invece, a causa della posizione di subalternità delle Amministrazioni rispetto agli interessi aziendali di Hera, non sono stati introdotti correttivi e miglioramenti sostanziali al servizio, col risultato che le tariffe per cittadini ed imprese sono sempre aumentate negli ultimi 5 anni.

3.    Sulla questione ECONOMICA sostenere che, nel nostro territorio, il mondo del lavoro abbia“subito una pesante retrocessione nelle proprie conquiste sul piano dei diritti” attraverso il “dilagare del precariato, lo sfruttamento del lavoro, l’inosservanza dei vincoli sulla sicurezza”  e che occorre “creare nuove opportunità di “lavoro buono”, non rispecchia la realtà del mondo economico lughese ed è ingeneroso nei confronti della maggior parte degli imprenditori, artigiani, commercianti che in questi anni hanno sofferto e stretto i denti  per mantenere aperte le loro attività.Non si fa invece alcun accenno al vero problema dell’economia locale, vale a dire che Lugo ha perso oltre 500 imprese pari al 15% del tessuto commerciale e produttivo ed è un trend che continua a crescere, a differenza di realtà limitrofe che hanno avuto performance molto migliori.

Se non si parte da una valutazione corretta della situazione attuale e prevalgono impostazioni ideologiche che pensavamo superate, sarà difficilissimo mettere in atto azioni coerenti ed efficaci.

Venendo ai numeri del BILANCIO del Comune di Lugo, osserviamo che la previsione 2020-2022 conferma le difficoltà già segnalate negli anni precedenti in termini di sostenibilità dell’equilibrio finanziario nel medio periodo.

Infatti, come sottolineato dalla relazione del Collegio Sindacale, l’equilibrio di bilancio è raggiunto mediante l’utilizzo di risorse di natura straordinaria e non ripetibili e mettendo a garanzia vincoli su avanzi di amministrazione degli anni precedenti.

In particolare per l’anno 2020 l’equilibrio viene raggiunto mediante il trasferimento, da parte dell’Unione dei Comuni, delle quote dei trasferimenti in eccesso erogate dal Comune di Lugo per Euro 2.102.566.

Per l’anno 2021 ammonta a 2.120.083 Euro la somma mancante per l’equilibrio di bilancio e per coprirli si ricorre ad ulteriori quote di trasferimento da parte dell’Unione dei Comuni per Euro 338.656 e all’ipotesi di incrementi di entrate e riduzione di spesa, non individuati, per Euro 1.781.426, a garanzia dei quali vengono posti vincoli sugli avanzi di parte corrente dei rendiconti degli anni 2018 e 2019.

Per l’anno 2022 occorrerà, invece, conseguire incrementi di entrate ed economie di spesa per Euro461.186, a garanzia dei quali viene apposto un vincolo nell’avanzo di parte corrente da preconsuntivo 2019.

L’aspetto politicamente rilevante consiste nel continuo rinvio e nella mancanza di volontà di affrontare strutturalmente un assetto del bilancio che necessita, in particolare, di una revisione della spesa di parte corrente e la conseguente rimodulazione dei servizi per la comunità(non è infatti realistico un significativo aumento delle entrate dato che ci troviamo ad un livello di tassazione che è già tra i più elevati);  inoltre evidenziamo che ci si limita ad indicare  una generica riduzione nei trasferimenti di spesa corrente all’Unione dei Comuni negli esercizi 2021e 2022.

Per quanto riguarda gli INVESTIMENTI rileviamo che ci troviamo ai minimi rispetto agli ultimi anni con una previsione di interventi di competenza 2020 di Euro 4.595.176 dei quali solamente 461.096 € (cioè il 10%) sono coperti da risorse certe, mentre 1.407.580 (il 30%) sono previsti come contributi da privati ed oneri di urbanizzazione e cimiteriali e ben 2.726.500 € sono legati ad alienazioni di terreni ed immobili di proprietà, la cui concretizzazione, negli ultimi anni è risultata infruttuosa.

Per tutte le ragioni sopra esposte il nostro giudizio sul D.U.P. e sul relativo Bilancio di previsione è negativo.

I consiglieri Per la Buona Politica delle Consulte di Lugo Nord, Lugo Sud, Lugo Ovest, Lugo Est, Lugo Centro e Villa San Martino

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