Parla l’Assessore Andrea Corsini: turismo e infrastrutture insieme, una scelta strategica per la Romagna

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“Sono molto soddisfatto di questa riconferma e delle nuove deleghe che mi ha assegnato il Presidente Bonaccini. La sua fiducia mi riempie di orgoglio e mi carica di nuove responsabilità. Ora mi metterò al lavoro a testa bassa, per portare a casa i risultati che tutti attendono. Credo fra l’altro sia la prima volta che tocca a un romagnolo un Assessorato che mette insieme turismo e infrastrutture: una svolta, una bella sfida.” Così Andrea Corsini al telefono, a poche ore dalla sua riconferma nel governo regionale con delega al turismo, alle infrastrutture, ai trasporti e alla mobilità.

Abbiamo parlato di raddoppio del suo incarico, perché non solo lei fa il bis in Regione al turismo ma in quanto, soprattutto, il suo Assessorato assume nuove deleghe e un peso complessivo enorme. 

“Sì, me ne rendo conto. Il mio Assessorato è fortissimo. Sento la responsabilità. Ma io sono molto motivato e mi metterò subito al lavoro.”

Tenere insieme turismo e infrastrutture è una scelta di grande importanza, soprattutto per la Romagna.

“Sì. È una scelta strategica di Stefano Bonaccini, che ha capito da tempo due cose fondamentali. Primo, che il turismo è un fattore di crescita decisivo per la nostra economia. Secondo, che il turismo non è solo promozione. Non c’è solo un problema di software, ma anche di hardware, cioè dobbiamo dotarci di una rete di infrastrutturale a servizio del turismo. Le infrastrutture sono parte dell’offerta turistica. L’indicazione politica che viene da Bonaccini quindi è molto chiara: ora sta a me portare avanti le cose.”

Certo c’è molto lavoro da fare, un gap da superare, risultati da portare a casa soprattutto per la Romagna.

“Non c’è dubbio. Cinque anni non sono molti per realizzare opere complesse come quelle infrastrutturali che servono alla Romagna, ma l’importante è che nei prossimi anni si riesca a programmare, a mettere le opere necessarie in rampa di lancio. Nella passata legislatura questo lavoro è stato fatto soprattutto per l’Emilia. Questa legislatura dovrà servire per continuare quel lavoro per l’Emilia e per far partire ciò che serve alla Romagna.”

Le priorità sono quelle di cui parlava in campagna elettorale?

“Certo. Le ribadisco. La E55 su cui va riaperto il discorso. La messa in sicurezza della Statate 16 con le varianti di Fosso Ghiaia, Mezzano e Lavezzola. Il servizio di collegamento ferroviario veloce della costa da Cattolica ai Lidi di Ferrara. E poi la Ravegnana. La Classicana. I collegamenti portuali. In sostanza, va colmato un gap che si è accumulato nel tempo con nuove opere o completando opere già avviate. Come dicevo, per l’Emilia molte opere fondamentali sono in rampa di lancio, per la Romagna siamo più indietro e dobbiamo recuperare nei prossimi 5 anni il tempo perduto. Mi metterò subito al lavoro, perché non c’è tempo da perdere.”

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