PaP, Comunisti e RI giocano la partita delle urne per essere presenti in Consiglio comunale: anteprima liste candidati

Più informazioni su

“A Faenza sarà un ballottaggio già al primo turno di votazioni” ha detto in questi giorni un esponente di uno dei partiti di centrodestra, riferendosi al proprio candidato sindaco Paolo Cavina ed a quello del centrosinistra, il vicesindaco uscente Massimo Isola.

La consultazione elettorale di domenica 20 e di lunedì 21 settembre vedrà però al via altri tre protagonisti nella corsa alla massima carica di Palazzo Manfredi: Roberto Gentilini (45 anni, Potere al Popolo!), Paolo Viglianti (63, Partito Comunista Italiano e Partito della Rifondazione Comunista), Michele De Rosso (33, Riconquistare l’Italia).

Lo scopo obiettivamente dichiarato per tutti e tre è di riuscire a fare in modo di essere presenti con le loro persone e, magari, con un elemento in più nel prossimo Consiglio Comunale, a “pungere” le due corazzate elettorali che minacciano di fare man bassa di seggi nella Sala “Enrico De Giovanni”.

Il fatto di essere praticamente liste monopartito ha permesso loro di avere già pronte le rispettive liste di candidato e di avere per lo più completato la raccolta delle firme di appoggio da consegnare venerdì 21 o sabato 22 agosto all’Ufficio Elettorale comunale.

Da notare che il centrosinistra, ad oggi venerdì 7 agosto, non ha ancora presentato la “squadra”, ossia le liste delle quali si potranno trovare i simboli stampati accanto al nome di Isola nella scheda elettorale, mentre il centrodestra ha già dato una bozza ormai rifinita del team che accompagnerà la corsa di Cavina: saranno le sette dichiaratesi sabato scorso, con spazio ancora possibile per una sorpresa da qui a metà della prossima settimana.

Potere al Popolo!

Roberto Gentilini, operaio alla “Allegion-Cisa” di Faenza nonché direttore del sito internet meteofaenza.it dell’Osservatorio “Torricelli” di Faenza, è stato il primo candidato ad essere ufficializzato del partito che va a collocarsi all’estrema sinistra del gruppo dei contendenti.  “Ci sono problemi gravi da affrontare in città, come lo smantellamento della sanità pubblica, il degrado ambientale e l’abbandono dei lavoratori e dei poveri – è l’asse centrale del programma di PaP -. Per contrastare le ingiustizie ci vuole il consenso e il 20 settembre si presenterà un’occasione da non perdere: dobbiamo rompere questo schema infame che pensa solo ai ricchi e ai privati”.

Sono 24 i candidati alla carica di consigliere comunale per “Potere a Popolo!”: Simona Petruzzi (34 anni), Tiziana Dalprato (56), Rosa Dell’Acqua (59), Carmela Dibari (50), Rosalba Dibenedetto (56), Angela Di Giovanni (48), Federica Ligorio (24), Cristina Mainetti (34), Daniela Panzeri (55), Daniela Valenti (64), Mariarachele Via (63), Fabrizio Sintoni (52), Mario Martino (71), Giancarlo Cortesi (72), Fabio Farolfi (54), Alessandro Fiume (47), Giampaolo Gallegati (57), Antonio Martino (61), Marcelo Nannini (59), Maurizio Rossi (58), Luigi Samorì (71), Gianfranco Sintini (56), Flavio Sbarzaglia (53), Gabriele Abrotini (67).
PaP ha già pronte le firme autenticate di appoggio alla lista. 

Partito Comunista Italiano e Partito della Rifondazione Comunista

PCI e P.R.C. si presentano con la “lista Comunista” candidando a sindaco Paolo Viglianti, senese di nascita e faentino di adozione, ex responsabile della formazione tecnica sui sistemi elettronici di controllo del traffico aereo in una primaria azienda del settore; da sempre impegnato nella militanza sindacale e politica, è l’attuale segretario regionale per l’Emilia-Romagna del Partito Comunista Italiano (PCI, che si scrive senza puntini).

“In questi ultimi decenni, abbiamo assistito alla cancellazione dei diritti sul lavoro, alla precarizzazione del lavoro, ai tagli alla sanità pubblica a favore di quella privata, alla privatizzazione dei servizi pubblici essenziali: comunicazioni, istruzione – sostiene Viglianti che mette nel mirino sia il centrosinistra sia il centrodestra -. E’ necessario un cambiamento radicale delle politiche locali delle Istituzioni. Crediamo sia compito della politica assumersi direttamente la responsabilità di elaborare proposte di politiche sociali che si rivolgano al tessuto della città, alla popolazione”.

Ecco i 24 candidati alla carica di consigliere comunale per la “lista Comunista”: Sergio Cignani (74 anni), Giordano Cignani (72), Rodolfo Dal Pane (67), Libero Errani (67), Rodolfo Facchini (82), Samanta Fanti (46), Ilario Farabegoli (56), Luigi Iorio (38), Vilma Lama (68), Enea Melandri (32), Franca Mori (65), Guerrino Pivetta (69), Luciano Pomona (75), Matteo Raspanti (33), Valeria Ricci (37), Liliana Salvo (60), Renato Salma (65), Rudy Santopolo (22), Ermanno Savorelli (74), Manuel Sgalaberna (34), Marco Taroni (60), Mirna Testi (70), Mariarosaria Venturi (60), Adriana Zanelli (81).

Anche PCI e P.R.C. hanno già pronte le firme autenticate di appoggio alla lista.

Riconquistare l’Italia

Rispetto alle due forze politiche appena citate, va a collocarsi dalla parte opposta dello schieramento in campo per governare Faenza il movimento sovranista che candida a sindaco Michele De Rosso, laurea triennale in Sociologia e Scienze criminologiche, facente parte del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola.

“Vorremmo vedere applicati i principi della Costituzione italiana del 1948: per esempio, un nostro obiettivo nazionale è ristabilire la sovranità monetaria e valorizzare l’industrializzazione statale – ha detto il più giovane candidato sindaco -. In ambito locale, occorre intercettare maggiormente i finanziamenti statali per dare a Faenza un adeguato decoro urbano, migliorare la sicurezza e valorizzare dei parchi pubblici. Va promosso maggiormente il Palio del Niballo e vanno trovate strategie per sottolineare la presenza in città di un brand internazionale come la Scuderia “Alpha Tauri” (ex “Minardi Team” ed ex “Toro Rosso della Formula 1 di automobilismo: n.d.r.)”.

Nella lista dei candidati consiglieri compaiono: Beatrice Biagi (29 anni), Nicolas Ceroni (28), Gabriella Giannelli (68), Francesco Massarenti (39), Giorgia Trevisan (32), Carmine Algieri (34), Maria Libera Ulli (59), Gianluca Golinelli (35), Debora Pelliconi (37), Matteo Algieri (28), Martina Carletti (30), Cosimo Algieri (40), Fabio Assirelli (30), Daniele Sabbatini Pinder (35), Filomena Chiaradia (45), Luciano Del Vecchio (68), Fiorella Fogli (63).

“Riconquistare l’Italia” è ancora impegnata a completare la raccolta delle firme di sottoscrizione. Nessun elettore può sottoscrivere più di una lista; possono sottoscrivere la lista i cittadini italiani residenti nel Comune di Faenza e iscritti nelle liste elettorali del medesimo. I moduli per la presentazione delle liste devono essere sottoscritti da non meno di 67 e da non più di 400 elettori del Comune di Faenza e, soprattutto, vanno autenticate.

Nel caso di queste liste di partito fuori dalle coalizioni, occorre tenere presente che per superare lo sbarramento al di sotto del quale nessun rappresentante entra in Consiglio, si contano i voti dati alla lista; più precisamente: i voti dati alla lista si estendono anche al candidato sindaco, mentre i voti dati solo al candidato sindaco non si estendono alla lista. In altre parole per “Potere al Popolo!”, Comunisti e “Riconquistare l’Italia” la cosa migliore è ottenere sempre dai propri elettori una croce sul simbolo.

Rodolfo Cacciari

Più informazioni su