Continua la polemica in consiglio comunale a Bagnacavallo tra Pd e Lega sul tema delle acque del Fosso Vecchio

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Continua la bagarre in consiglio comunale di Bagnacavallo sollevata dalla discussione sullo stato delle acque del Fosso Vecchio. Nei giorni scorsi il capogruppo del PD in consiglio comunale Francesco Ravagli ha risposto alle precedenti note della Lega e ora il capogruppo leghista Zannoni replica a sua volta.

“Siamo stati oggetto – commenta il capogruppo leghista – di accuse decisamente pesanti, fuori luogo nonché infondate, per le quali valuteremo l’eventuale adozione di azioni legali volte a tutelare la mia e nostra immagine pubblica”. Il capogruppo Zannoni commenta così  l’atteggiamento del gruppo consiliare Pd e del suo capogruppo “sia nell’affrontare la discussione in consiglio che nelle dichiarazioni successive hanno scelto di trincerarsi dietro a questioni puramente formali, senza però voler arrivare al nocciolo della questione, vuoi per la palese mancanza di idee, vuoi per coprire il colpevole ritardo col quale l’amministrazione corrente (nonché  quella passata) hanno affrontato  la questione”.

“La dimostrazione di quanto poco si sia fatto di concreto – rincara Zannoni – in questi quasi due anni (da quando si sono verificati i primi episodi di inquinamento delle acque irrigue all’inizio del 2019), si ha dal fatto che l’indagine avviata dalla Procura per arrivare a identificare i responsabili dell’inquinamento delle acque  sia stata aperta solamente dopo che due grosse multinazionali del settore sementi si sono interessate direttamente della vicenda, in ragione dei danni che esse stesse hanno subìto  nel corso della campagna 2019.”

“Contrariamente a quanto sostenuto dal capogruppo Ravagli nella sua risposta, non abbiamo alcun bisogno di visibilità – gli fa eco il consigliere Zini – e la nostra proposta deve essere considerata per com’è, ovvero un suggerimento all’Amministrazione circa le linee di indirizzo da poter seguire e che portino alla risoluzione definitiva del problema, intervenendo prontamente a seguito delle segnalazioni ricevute proprio nel clou della stagione estiva”

“Dalla nostra, invece – continua Zini – abbiamo accettato l’istanza del PD di rimandare la trattazione dell’ordine del giorno al prossimo consiglio, anche se allora la stagione irrigua sarà terminata, disposti, come già capitato, a valutare emendamenti da parte del PD, ad oggi non pervenuti, e dalle altre forze presenti in consiglio, auspicando una soluzione definitiva.

“Ciò che però ci lascia esterrefatti – concludono i due consiglieri leghisti – è come il gruppo consiliare PD, attraverso le dichiarazioni e le obiezioni del suo capogruppo (e nonostante quanto da loro scritto nelle stesse rilasciate alla stampa),  voglia strumentalmente instaurare all’interno del consiglio comunale un clima che tende a ridurre a zero le possibilità di  lavorare congiuntamente per il bene di Bagnacavallo e dei bagnacavallesi, alzando un muro ogniqualvolta vi siano proposte concrete e fattive che impegnino direttamente l’amministrazione sui temi di interesse pubblico.”

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