Polemiche in Forza Italia: Palmizio risponde a Fantinelli e Ancarani

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“Noto con un po’ di stupore ilare che i dirigenti di FI del Ravennate ancora, dopo due anni, non riescono a non pensarmi. Una dimostrazione d’affetto incredibile che va premiata con una precisazione sulla “ miracolata “onorevole Vietina. Certamente fu candidata da me in quel collegio uninominale e per via dei meccanismi di equilibrio di quote doveva esserci una donna che rappresentasse tutta la coalizione in quel collegio. E scegliemmo lei perché Sindaco azzurro di un Comune proprio del territorio di Forlì Cesena e in accordo con quel coordinamento provinciale per rispettare la promessa di candidare esponenti territoriali.
Quindi non si comprende che senso abbia la critica di dirigenti di altra provincia se non quella di citarmi a vanvera.” Così Elio Massimo Palmizio ex coordinatore regionale di Forza Italia dopo la nota di Alberto Ancarani e Bruno Fantinelli che criticavano le prese di posizioni di Vietina sul voto faentino.

“Quanto al loro risultato non mi pare che occorrano commenti e che comunque essi stessi spieghino. E cioè che il commissario provinciale di Ravenna, residente a Faenza, non è stato in grado di presentare una lista nella sua città perché, a suo dire, non c’era nessuno disponibile a candidarsi con il simbolo di FI. Il fatto si commenta da sé; – continua con sarcasmo Palmizio – apprezzabile è la dichiarazione dei due dirigenti del Ravennate che riconoscono dunque di avere lavorato talmente bene sui territori di loro competenza da ottenere l’eccellente risultato di non trovare nessun candidato disponibile per il loro partito.
Vanno quindi ringraziati per la loro autocertificazione di incapacità politico/organizzativa che ha portato il peggior risultato regionale in assoluto. Lo dicono i numeri.”

Palmizio, che da anni è in polemica aperta con Alberto Ancarani, ne ha anche per Simona Vietina: “Per quanto riguarda l’on. Vietina, che ho perso di vista dal giorno dopo la sua elezione perché la gratitudine non le appartiene, comprendo il fatto che chieda un confronto e critichi una dirigenza regionale, di cui peraltro fa parte da due anni, ma avrebbe dovuto farlo tramite gli organi interni e non utilizzando i media. Non ho idea se cerchi altri lidi politici e sinceramente non mi interessa. In ogni caso è evidente a tutti, soprattutto agli elettori, che Forza Italia è in crisi e in questa nostra regione sta scomparendo dalle assemblee elettive. – conclude Palmizio – Sta ai Commissari di ogni ordine e grado trovare soluzioni efficaci ma noto dalle scarse dichiarazioni e azioni che sarà molto dura.”

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