Palazzo Merlato. Approvati ordine del giorno ‘Edifici di pubblico accesso con tettorie e porticati’ e lo schema per una nuova sede del centro per l’impiego

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Nella seduta di ieri (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc ) il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei 23 consiglieri presenti, dopo la proposta e l’accoglimento di modifiche,  l’ordine del giorno dal titolo “Edifici di pubblico accesso con tettoie e porticati”, presentato dal consigliere Emanuele Panizza del gruppo Misto. E’ intervenuta Patrizia Strocchi (Partito democratico).

Nella seduta di ieri (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il Consiglio comunale ha approvato lo “Schema di accordo ai sensi dell’articolo 15 delle legge 241/1990, finalizzato a dotare il centro per l’impiego/ufficio di collocamento mirato di Ravenna di una nuova e più adeguata sede in attuazione del Piano di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro di cui al decreto ministeriale 74/2019”. La delibera è stata approvata con 16 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 3 contrari (gruppo Alberghini, Lista per Ravenna, il consigliere Emanuele Panizza del gruppo Misto), 9 astenuti (CambieRà, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, il consigliere Marco Maiolini del gruppo Misto, Ravenna in Comune).

L’atto è stato illustrato dall’assessore al Patrimonio Massimo Cameliani che ha evidenziato come il rafforzamento dei servizi pubblici per il lavoro rappresenti, anche attraverso l’emanazione delle recenti normative, un obiettivo prioritario per tutti gli Enti pubblici interessati e che il notevole incremento del numero di operatori nei Centri per l’impiego, conseguente all’attuazione del Piano Straordinario di Potenziamento varato dal governo, comporta l’esigenza di dotarsi di nuove e/o più adeguate sedi che permettano all’offerta complessiva dei servizi al cittadino e all’utente di crescere in termini sia quantitativi che qualitativi; in tale direzione si colloca l’esigenza di dotare ogni centro per l’impiego di strutture adeguate e del miglior assetto logistico. Partendo da queste premesse, è stato predisposto lo schema di Accordo tra l’Agenzia regionale per il Lavoro Emilia-Romagna, la Provincia e il Comune di Ravenna che in sinergia si impegnano a dotare il Centro per l’impiego/Ufficio del collocamento mirato di Ravenna di una nuova sede che è stata individuata nell’edificio di proprietà provinciale che si trova in via di Roma, angolo via Venezia. Sono stati quindi definiti i rapporti tra le parti per la concessione della sede e la realizzazione del progetto di ristrutturazione e ammodernamento.

Tra gli impegni dell’Agenzia regionale la corresponsione al Comune, ai fini del successivo trasferimento alla Provincia, di un contributo finanziario dell’81,82% del costo complessivo dell’intervento, pari a 1.800.000 euro comprensivo dell’importo relativo ai lavori di adeguamento, come quantificato nel progetto di fattibilità tecnica ed economica, delle spese di progettazione e degli oneri di sicurezza.

Dal canto suo la Provincia si impegna a fornire all’Agenzia Regionale per il Lavoro la nuova sede nella forma del comodato d’uso gratuito per un periodo minimo di venticinque (25) anni e a realizzare sull’ immobile i lavori di riqualificazione e ammodernamento, concordati con Agenzia e Comune, nonché a contribuire finanziariamente al costo complessivo dell’intervento, in relazione ai lavori sulle parti comuni dell’edificio, nella misura del 4,55%, fino a un massimo di 100.000 euro.

Tra gli impegni del Comune la concertazione con Provincia e Agenzia, nel corso dell’intero sviluppo della progettazione, sui lavori di riqualificazione e ammodernamento necessari a rendere i locali idonei all’erogazione dei servizi, la corresponsione alla Provincia di un contributo finanziario pari al 13,63% del costo complessivo ammontante a 300.000 euro dei lavori di riqualificazione e ammodernamento; la predisposizione, in collaborazione con la Provincia, della documentazione tecnico-contabile necessaria alla rendicontazione dei costi sostenuti nonché l’effettuazione delle operazioni di trasloco del centro per l’impiego nella nuova sede, sia all’inizio che al termine dei lavori di ristrutturazione e/o ampliamento.

L’assessore ha rilevato l’importanza dell’operazione, rivendicando la responsabilità e l’orgoglio di avere in questi anni contribuito a migliorare l’organizzazione generale della città e, nel caso specifico, di aver pensato e avviato, grazie a obiettivi mirati, il futuro assetto della zona nord.

Nella discussione sono intervenuti: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Cinzia Valbonesi (Pd), Emanuele Panizza (gruppo Misto).

Il gruppo Lista per Ravenna ha motivato il proprio voto contrario sostenendo che la scelta della nuova sede non è favorevole dal punto di vista logistico ed evidenzia una mancanza di metodo nella pianificazione da parte dell’amministrazione; l’edificio in questione sarà sottoutilizzato rispetto alle sue possibilità strutturali e di capienza.

Il gruppo Partito democratico ritiene che si tratti di un’importante riqualificazione di un edificio storico prossimo al centro città, in una posizione strategica per la vicinanza della stazione ferroviaria e la disponibilità di parcheggio, in grado di offrire ai cittadini, giovani e meno giovani, un servizio potenziato in un settore fondamentale come quello del lavoro.

Il gruppo Misto ha affermato di condividere le perplessità di Lista per Ravenna e soprattutto quelle sulla insostenibilità ambientale dal momento che l’edificio non potrà essere dotato di una classe energetica particolarmente bassa; ha affermato di preferire nell’offerta di questo tipo di servizi palazzi di nuova generazione.

Nella seduta di ieri (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc ) il consiglio comunale ha approvato la delibera “Modifica del Regolamento comunale per la concessione in uso temporaneo delle palestre di proprietà comunale e a disposizione dell’ente comunale”. L’atto è stato approvato con 18 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 10 contrari (gruppo Alberghini, CambieRà, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, il consigliere Emanuele Panizza del gruppo Misto), 2 astenuti (il consigliere Marco Maiolini del gruppo Misto, Ravenna in Comune). Alla delibera sono stati presentati tre emendamenti, uno da Chiara Francesconi, capogruppo Pri, e gli altri due da Alessandro Barattoni, consigliere Pd; tutti e tre gli emendamenti sono stati sottoscritti dagli altri capigruppo di maggioranza.

Gli emendamenti  sono stati approvati con 18 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 12 astenuti (gruppo Alberghini, CambieRà, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, gruppo Misto, Ravenna in Comune).

Ha illustrato la delibera l’assessore allo Sport Roberto Fagnani che ha rappresentato l’opportunità della modifica considerando che il regolamento ha molti anni e nel frattempo si sono evidenziate  situazioni ed esigenze diverse rispetto ai tempi della sua approvazione;  soprattutto nel periodo estivo si è riscontrato un numero crescente di richieste di spazi nelle palestre e anche per questo si è ritenuto disciplinare l’assegnazione, non prevista dal Regolamento vigente, con alcuni criteri alternativi al mero ordine cronologico di presentazione delle istanze. Tra gli altri sono stati quindi perseguiti gli obiettivi di tutelare maggiormente gli utenti residenti con particolare riguardo di quelli in età scolare; di pervenire a un piano di assegnazione più adeguato alla realtà del territorio con il coinvolgimento di una maggiore pluralità dei soggetti ed elaborando altresì un piano di utilizzo anche nel periodo estivo; di favorire l’utilizzo delle palestre anche per finalità di benessere psico-fisico generale e di stimolo alle presenze turistiche e non esclusivamente per scopi sportivi; di prevedere la formulazione di criteri specifici per le palestre ubicate nelle frazioni del territorio dove si riscontrano esigenze diverse; di specificare meglio le fasce orarie e le relative precedenze per l’attività giovanile di natura agonistica e non; di stabilire una percentuale massima di ore assegnabili settimanalmente alla medesima società sportiva all’interno di una palestra per evitare situazioni di monopolio e dare di conseguenza maggiore spazio a tutte le realtà presenti sul territorio.

Sono intervenuti: Chiara Francesconi (Pri), Fabio Sbaraglia (Pd), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Samantha Tardi (CambieRà), Emanuele Panizza (gruppo Misto), Patrizia Strocchi (Pd), Alberto Ancarani (Forza Italia), Daniele Perini (Ama Ravenna).

Il gruppo Lista per Ravenna si è detto contrario perché il regolamento è ampiamente superato e non assolve più alle sue funzioni per cui sarebbe stato auspicabile intervenire con una vera e propria riforma.

Il gruppo CambieRà ha affermato di ritenere la modifica del tutto fuori tempo considerato che viene presentata alla fine della legislatura e nel mese di luglio; a suo avviso sono da contestare sia le modalità di presentazione, sia i contenuti, che evidenziano mancanza di organizzazione.

Il gruppo Misto, condividendo quanto affermato dagli interventi precedenti, ha rilevato la mancanza di opportunità per gli studenti universitari e l’inefficacia della modifica sulle numerose criticità.

Il gruppo Pd ha evidenziato l’importanza della modifica, sottolineando, tra l’altro, di dare priorità alle associazioni che aderiscono alla Carta europea dei diritti delle donne nello sport, un passo importante verso il superamento di barriere legate alla parità di genere in ambito sportivo.

Il gruppo Forza Italia, contestando tempistiche e modalità, ha rilevato la necessità che il regolamento venisse revisionato mentre la modifica a fine legislatura rappresenta un pasticcio gestionale che doveva essere evitato in attesa della nuova giunta.

Il gruppo Ama Ravenna ha sostenuto che la delibera è tecnicamente valida e ineccepibile; anche se in chiusura di legislatura si prefigge di dare soluzione ad alcune problematiche, evidenziando l’impegno dell’assessore.

 

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