Bagnacavallo, Lega: “Impoverimento del nostro mercato, proporre tariffe concorrenziali agli ambulanti”

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Lo scorso sabato sono entrate in vigore, in via inizialmente sperimentale, le novità introdotte recentemente dalla giunta del Sindaco Proni per quanto riguarda il tradizionale mercato nelle vie del centro del sabato. Il capogruppo della Lega di Bagnacavallo, Luca Zannoni, esprime tutto il suo disappunto e commenta così le novità introdotte: “Stando al comunicato diffuso a mezzo stampa la scorsa settimana l’Amministrazione Comunale di Bagnacavallo non vuole affrontare il problema dell’impoverimento del mercato e con un colpo da stratega tende a nascondere la realtà che però è sotto agli occhi di tutti.”

“La situazione che il nostro mercato sta vivendo a causa di molteplici fattori lo ha portato da quello che era (e che tutti abbiamo conosciuto) alla striminzita e brutta copia attuale di sé stesso – rincara il capogruppo leghista – e riteniamo che non sia certo questo il modo per andare ad invertire la tendenza.”

“Secondo noi invece – gli fa eco il consigliere Medri – la soluzione migliore sarebbe quella di cercare di andare incontro agli ambulanti ancora in attività proponendo loro soluzioni e tariffe che siano concorrenziali rispetto agli altri mercati presenti nel territorio della Bassa Romagna, così che possa rendere loro appetibile la partecipazione al nostro mercato, che da sempre è parte integrante della nostra comunità”.

“Dopo aver ascoltato diversi ambulanti infatti – continuano i due consiglieri leghisti – abbiamo appreso che le tasse locali (occupazione suolo pubblico e TARI) sono nettamente sconvenienti rispetto ad altri mercati del territorio, che hanno però bacini di utenza maggiori rispetto al nostro”.

“La soluzione di accorpare le attività rimaste per migliorare la viabilità del centro non è altro che un’operazione di marketing che serve solo a far passare in secondo piano la drammatica fuga di ambulanti dal nostro mercato, che però ad un osservatore attento risulta essere solo un palliativo che butta fumo negli occhi ai cittadini conclude Zannoni.

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