Question time di Ancarani (FI) su traghetto a carico parziale: perché non si rendono pubbliche le ragioni e cosa si fa per tornare alla normalità?

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Alberto Ancarani capogruppo di Forza Italia ha presentato un question time al Sindaco per sapere per quale motivo la Capitaneria abbia motivato l’ordinanza che costringe i due traghetti a carico parziale dopo decenni in cui evidentemente la sicurezza era ritenuta comunque sufficiente e cosa si stia facendo affinché si ritorni al più presto al pieno carico o quali altre azioni siano state programmate per riportare il servizio almeno al già precario stato precedente alla citata ordinanza della Capitaneria.

Ma ecco il testo. “Risulta che da alcuni giorni il servizio di traghetto tra Marina di Ravenna e Porto Corsini, già più volte finito agli onori delle cronache per inefficienze varie, sia caratterizzato da una novità tutt’altro che secondaria, ovvero l’improvviso divieto di essere a pieno carico di auto, ovvero di avere anche la fila centrale del mezzo carica di autoveicoli; – scrive Ancarani – considerato che lo stesso traghetto recentemente è stato protagonista di diversi episodi negativi, sia durante lo scorso evento delle Frecce Tricolore, quanto è stato fermato il secondo natante alle ore 21, senza alcuna deroga all’orario standard domenicale, creando il caos dentro il paese nonostante la facilissima prevedibilità dell’evento, sia in precedenza, quando i continui stop per manutenzione avevano impattato sulla vita dei pendolari lavoratori non essendo stato in pieno inverno a disposizione alcun mezzo sostitutivo. Evidenziato che con il traghetto che viaggia a carico parziale, riempiendo due file, anziché tre, come invece da sempre avvenuto, per la precisione con le sole file a destra e sinistra cariche, ma lasciando libera quella centrale si verifica la diminuzione del servizio pari a 6 auto per il traghetto grande e a 5 auto per quello di dimensioni minori, con buona pace della vocazione turistica della città e dei lidi per i quali è determinante.”

“Tenuto conto che sembra che la novità sia dovuta ad una ordinanza della Capitaneria di Porto dovuta a ragioni di sicurezza, in quanto con tre file di auto non sarebbe possibile in caso di affondamento accedere rapidamente ai salvagente per le auto sulla fila centrale; ritenuto che appare a dir poco sorprendente che la Capitaneria, dopo decenni di uso del traghetto con tre file di auto, decida di imporre una diversa modalità di gestione della sicurezza, peraltro in piena stagione turistica e senza alcun segnale reso noto in precedenza; dato atto che qualora non si trovi una soluzione a questa nuova “bizzarria” la già precaria condizione del servizio traghetto, già sopra richiamata, diviene ancora più preoccupante in quanto praticamente costringe Start Romagna a far salire su tre traghetti le auto che prima stavano in due, aumentando ovviamente i tempi di attesa per gli utenti e inevitabilmente i costi di gestione dei natanti e che se non saranno trovate altre soluzioni in breve tempo sarà obbligatorio come minimo aumentare ulteriormente l’uso contemporaneo di entrambi i natanti in gestione e procedere con l’acquisto di un terzo traghetto, inevitabilmente di più ampie dimensioni che consenta dunque il carico di tre file di auto mantenendo i requisiti di sicurezza richiesti dalla Capitaneria”.

Secondo Ancarani “appare in ogni caso discutibile che una notizia come quella della diminuzione del carico non compaia, alla data di presentazione del presente question time, in nessuna informazione ufficiale ne’ dell’amministrazione comunale né di Start Romagna, con buona pace della trasparenza e della correttezza nei confronti dei cittadini. Per questi motivi, si chiede al Sindaco ed alla Giunta come la Capitaneria abbia motivato l’ordinanza che costringe i due traghetti a carico parziale dopo decenni in cui evidentemente la sicurezza era ritenuta comunque sufficiente e cosa si stia facendo affinché si ritorni al più presto al pieno carico o quali altre azioni siano state programmate per riportare il servizio almeno al già precario stato precedente alla citata ordinanza della Capitaneria.”

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