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Il Centro Universitario di Bertinoro compie 25 anni di attività

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Il Centro Universitario di Bertinoro si appresta a celebrare una tappa molto significativa del proprio cammino, ovvero i 25 anni di attività, un quarto di secolo in cui la struttura, sita nella Rocca Vescovile e nell’ex Seminario della cittadella dell’ospitalità, si è ritagliata un ruolo di assoluto rilievo a livello internazionale in ambito formativo, diventando, per certe discipline, un saldo punto di riferimento per studiosi provenienti da tutto il mondo, oltre che un volano per lo sviluppo del territorio, grazie all’indotto economico procurato.

“Celebrare questo traguardo – spiegano Andrea Bandini e Giampaolo Amadori, rispettivamente direttore e amministratore delegato del Centro – oltre a riconoscere il grande impegno di tutte quelle persone (dipendenti, fornitori, clienti e docenti) che in questi anni hanno contribuito quotidianamente alle attività del Centro, significa riconoscere la lungimiranza di uomini che, 25 anni fa, seppero coniugare in un unico progetto idee e valori di grande spessore, quali il potenziamento dell’Alta Formazione, la restituzione di una rocca millenaria agli antichi splendori, lo spirito di accoglienza e ospitalità tipico del territorio bertinorese. Tutto ciò venne realizzato sotto la sapiente regia del compianto sen. Leonardo Melandri, creando una sinergia di intenti fra l’Università di Bologna, la Diocesi di Forlì- Bertinoro, il Comune di Bertinoro ed altri organismi pubblici e privati”.

La celebrazione del 25° di fondazione è prevista sabato 5 ottobre: nel corso della mattinata (dalle ore 10,00) è previsto, presso la Chiesa di San Silvestro, un convegno sul tema “Un luogo, un’idea, un progetto: i primi 25 anni del Centro Universitario di Bertinoro”, a cui parteciperanno Gabriele Fratto (sindaco di Bertinoro), mons. Livio Corazza (vescovo di Forlì-Bertinoro), Patrizio Bianchi (assessore regionale Università, Ricerca e Lavoro), Roberto Pinza (presidente Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì), Francesco Ubertini (Magnifico Rettore Università di Bologna), Fabio Roversi Monaco (Rettore Unibo ai tempi della fondazione del Centro), Enrico Sangiorgi (presidente Ce.U.B.), Alessandra Albarelli (presidente Federcongressi&Eventi), Andrea Bandini (direttore Ce.U.B.) e Giampaolo Amadori (amministratore delegato Ce.U.B.).

Nel pomeriggio (dalle ore 15,30) è in programma “Festa in Rocca”, evento aperto al pubblico con animazioni di vario tipo, quali teatro dei burattini, caricaturista, giullare di corte e giochi tradizionali (nonno Banter 57), intrattenimenti musicali con il duo Luca Olivieri (fisarmonica) e Gioele Sindona (violino), con il gruppo Maraphone e con la Banda di Bertinoro. E’ previsto, inoltre, un intenso programma culturale con la possibilità di visitare il piano nobile della Rocca Vescovile e il Museo Interreligioso e specialmente con l’esposizione della mostra “Tour Operator” dell’artista forlivese Massimo Sansavini, che sarà presente all’evento per illustrarne i contenuti. Tour Operator è una mostra di arte contemporanea, con opere costruite utilizzando i resti degli scafi, recuperati dall’artista, nel cimitero delle barche di Lampedusa, che raffigurano colori ed espressioni di fondali marini, teatro dei tantissimi naufragi di profughi al largo delle coste dell’isola.

A ricordo della giornata anche il maestro Mario di Cicco ha realizzato un’etichetta commemorativa per la bottiglia di vino del CeUB: l’immagine rappresenta i simboli che gli ospiti della Rocca più ricordano nelle loro foto e nei loro commenti.

La Festa in Rocca è realizzata in collaborazione con il Comune di Bertinoro, la Proloco, la Scuola di Musica e i ristoratori della cittadina dell’ospitalità. L’evento si completa con la possibilità di diverse degustazioni: dai vini del Consorzio Vini di Bertinoro, al gelato artigianale, fino ai prodotti gastronomici tipici di terra e mare, preparati dalla stessa Proloco.

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