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Al liceo classico di Ravenna un labirinto su Dante e il mosaico, a cura di Dis-Ordine

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Venerdì 24 gennaio, nella notte del Liceo Classico Statale “Dante Alighieri” di Ravenna, tra i vari laboratori teatrali e le azioni degli studenti, è stato realizzato, dagli allievi della classe V A, con la collaborazione dell’Associazione Dis-Ordine dei cavalieri della Malta e di tutti i colori, un evento di particolare interesse. L’azione ha messo in opera il concetto del dare corpo, o forma, all’aspetto teorico dell’istruzione ricevuta. Questo impianto didattico è in grado di aprire strade future, nelle quali “l’elogio della mano” può finalmente convivere con le discipline umanistiche.

“In un periodo come questo – scrivono dall’associazione – dove si chiudono laboratori anche nei licei artistici, questa esperienza rappresenta un richiamo di grandissima portata. Lo svolgimento dell’evento, che ha avuto come tema il Labirinto nell’opera di Dante Alighieri, ha toccato diversi aspetti: quello poetico con la lettura della bellissima poesia della poeta russa Wislawa Szymborska, quello visivo con la proiezione di alcuni triangoli a tema dantesco presenti nel Labirinto “Il Filo e le Ali” realizzato dalla nostra Associazione per il giardino davanti al carcere di Ravenna, quello storico umanistico con la lettura di terzine riprese dalla Divina Commedia dove era chiaro il riferimento al Labirinto. È stata poi la volta della narrazione del percorso didattico che partendo dal Labirinto pavimentale di San Vitale attraversando lo studio dei mosaici contemporanei ravennati è approdato al Labirinto” Il Filo e le Ali”. Alcune/i studenti, in collaborazione con giovani mosaiciste appartenenti all’associazione sopracitata, mentre si svolgevano le altre azioni, realizzavano a mosaico, la targa del Liceo con l’immagine di Dante Alighieri. Opera che la classe, ormai in uscita, dona alla scuola. Infine vi è stato l’invito a partecipare facendo intervenire il pubblico, Sindaco compreso, nella posa delle tessere. Tutto questo lavoro così complesso e articolato, è stato svolto con grande preparazione e profondità d’intenti. ‘L’elogio della mano’ avveniva, così, senza un prima o un dopo, senza separatezza, in una sinergia che univa visione, poesia, cultura e tecnica musiva”.

Gli studenti hanno ringraziato, per la sua generosa disponibilità, la dirigente scolastica Giuseppina Di Massa, l’insegnante di Storia dell’Arte, professoressa Valentina De Logu, che ha guidato e diretto questo progetto, l’associazione del Dis-Ordine il suo presidente, professore Marcello Landi, le mosaiciste Chiara Sansoni, Sofia Laghi, Serena Saporetti, Marika Dall’Omo e il mosaicista Edoardo Missiroli.

Dis-Ordine

 

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