Cambio al vertice della Squadra Mobile di Rimini: il Questore Francesco De Cicco dà il benvenuto a Mattia Falso

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Massimo Sacco, Vice Questore della Polizia di Stato, dirigente della Squadra Mobile di Rimini dal 2016, dopo anni di intensa e proficua attività in molteplici operazioni, è stato chiamato a dirigere la Squadra Mobile della Questura di Verona. A prendere la guida della Squadra Mobile di Rimini da ieri sarà il trentaseienne Commissario Capo Mattia Falso.

Il giovane funzionario, di origine campana, si è laureato in Giurisprudenza nel 2009 presso l’Università Federico II di Napoli. Nel 2011, all’inteso studio per il concorso da funzionario della Polizia di Stato che lo vedrà poi vincitore, alterna quello per conseguire il diploma di Specializzazione per le Professioni Legali. Nonostante l’assorbente impegno per la preparazione rispettivamente del concorso e del master di cui sopra, trova il tempo per dedicarsi anche alla pratica forense.

Una volta vinto il concorso per Commissario della Polizia di Stato,  inizia la sua carriera in Polizia nel dicembre 2011 con la frequentazione del corso biennale per Commissari della Polizia di Stato, presso l’Istituto Superiore della Polizia di Stato, al termine del quale consegue il master di II livello in Scienze della Sicurezza e la qualifica di Commissario Capo.

Il Dr. Falso, nonostante la giovane età, ha già alle spalle una ricca esperienza in Polizia, maturata dapprima come funzionario addetto dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (da cui dipendono le Volanti ininterrottamente attive sul territorio) della Questura di Genova dal gennaio 2014 al dicembre 2015. Successivamente il Commissario Capo ha diretto la Squadra Mobile di Aosta dal gennaio 2016 al maggio 2017, per poi dirigere quella di Cremona dal giugno 2017 al dicembre 2019.

Tra le operazioni di p.g. di maggior rilievo dirette dal dott. Falso, vi sono le operazioni ‘Regina di Cuori’, ‘’ Stracci d’oro’’ e ‘’Last night’’. Nell’ambito dell’operazione ‘’Regina di cuori’’, diretta dal Dr. Falso quando era a capo della Squadra Mobile di Aosta, 3 soggetti sono finiti in carcere, uno ai domiciliari e altri sei risultano indagati. L’operazione  in questione  ha preso il nome di ‘‘Regina di Cuori’’ in quanto una delle sue figure principali nell’ambiente era chiamata per l’appunto Regina.

L’attività in questione ha portato allo smantellamento di un’organizzazione dedita all’approvvigionamento e al successivo smercio di eroina e cocaina ad Aosta e in alcuni altri comuni della Plaine, Sarre e Saint-Christophe, con particolare riferimento al Quartiere Cogne per quanto concerne la ‘piazza’ aostana. Gli uomini cardine dell’organizzazione – secondo quanto ricostruito dal personale della Squadra Mobile – sarebbero stati due coniugi, già coinvolti un paio di anni fa in un’inchiesta simile, l’operazione antidroga ‘White Shuttle’, che avevano il compito di andare a Milano per prendere lo stupefacente dal rifornitore storico di riferimento, operante in zona Bande Nere. Una volta ad Aosta, la «consegna a domicilio» della droga avveniva per il tramite di due coppie avvicendatesi nel tempo.

Nel 2018, a Cremona, la prima operazione di rilievo diretta dal Dr. Falso è stata l’operazione ‘’Stracci d’oro’’ è stata La Polizia di Stato di Cremona ha espletato un’attività che ha portato all’emissione di ordinanze di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari a carico di un sodalizio criminale accusato di aver reclutato e sfruttato manodopera irregolare (cosiddetto caporalato).

Le indagini dei poliziotti della Squadra mobile di Cremona, condotte tra l’aprile e il novembre del 2018, hanno accertato che gli indagati hanno sfruttato dei cittadini extracomunitari nel redditizio business della raccolta degli indumenti usati, destinati alla distribuzione nei mercati del nord Africa.

I reati sono stati commessi principalmente nella provincia di Cremona (in particolar modo, nel circondario della cittadina di Soresina) ma anche in altre province del nord Italia (quali Como, Bergamo e Reggio Emilia).

Alle vittime veniva corrisposto una retribuzione di 3 euro l’ora, del tutto sproporzionata rispetto al lavoro prestato e senza alcun rispetto delle norme in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro ed in condizioni di lavoro degradanti.

A Cremona il Commissario Capo Falso ha diretto ‘’Last Night’’, altra importante operazione, che ha visto protagonista la baby gang denominata Cremona Dissing: altri tre minorenni sono infatti finiti in manette nell’ambito di tale attività. L’operazione è scattata lo scorso 21 agosto, quando la Squadra Mobile di Cremona ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità a carico di tre minorenni di origine magrebina, facenti parte del famigerato gruppo che gestiva la pagina Instagram “Cremona Dissing”. Un gruppo i cui componenti, dalla fine del 2018 ad agosto 2019, si sono resi responsabili di numerose risse, aggressioni, minacce, rapine ed estorsioni in danno di loro coetanei, il tutto alimentato dall’autocelebrazione delle proprie gesta grazie ad un uso distorto dei social.

 

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