Bonaretti (M5S) su Pineta di Cervia: “favorevole a un’idea di “parco urbano”, inteso come ampliamento”

Più informazioni su

Pierre Bonaretti  Consigliere comunale M5S, interviene sulla questione Pineta, colpita dalla tromba d’aria del 10 luglio, sottolineando la posizione del Movimento favorevole ad un’idea di “parco urbano” inteso come ampliamento della pineta e all’ inserimento di nuove aree verdi in territori precedentemente urbanizzati.

“Sul futuro dell’area verde e sugli interventi da realizzare, la Giunta non ha ancora comunicato le proprie intenzioni in maniera chiara. Occorre, a mio avviso, da una parte fare chiarezza e, dall’altra, prendere una posizione chiara – spiega Bonaretti -. Il Sindaco Medri ha più volte parlato di “parco urbano”, scatenando i dubbi di una buona parte di cittadini e le perplessità di qualche naturalista”.

Secondo il pentastellato l’idea alla base dovrebbe essere quella di un ripristino dell’area colpita dal tifone, valutandone le modalità e scegliendo le soluzioni che assicurino il minor impatto e la miglior salvaguardia per l’ambiente naturale (con tutela del sottobosco e della vegetazione spontanea), mentre la valutazione di percorsi naturalistici, sentieri e quant’altro, andrebbe affrontata in secondo piano.

“Come Movimento 5 Stelle – prosegue Bonaretti .  saremmo favorevoli esclusivamente ad un’idea di “parco urbano” inteso come ampliamento della pineta ed inserimento di nuove aree verdi in territori precedentemente urbanizzati. Mai il contrario.
In conclusione, auspichiamo: una maggior chiarezza sulle intenzioni da parte della Giunta; che l’eventuale progetto per la Pineta venga prima condiviso con la cittadinanza cervese; che a settembre venga finalmente indetta la III Commissione, ovvero quella in cui si discute in merito al patrimonio naturale della Città”.

“Restiamo disponibili alla collaborazione per la salvaguardia del nostro ambiente naturale, forti dell’approvazione in Consiglio della mozione sull’emergenza climatica, alla quale dovranno seguire azioni di coerenza” – conclude.

 

Più informazioni su