Ravenna, Polizia Locale: 16 super-agenti operativi anche di notte, saranno dotati di Taser e body cam

Fino a maggio sarà attivo 2 notti a settimana il turno dall'1 di notte alle 7 di mattina. Da giugno, il turno notturno 7 notti su 7

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Nel territorio del Comune di Ravenna è stato attivato recentemente il turno notturno della Polizia Locale. A confermarlo è il Comandante della Polizia Locale di Ravenna, Andrea Giacomini: “La sperimentazione è partita ufficialmente a febbraio e si completerà entro l’estate. Fino a maggio il turno notturno dall’1 alle 7 di mattina sarà attivo per 2 notti a settimana mentre a partire da giugno sarà attivo 7 giorni su 7.
La Polizia Locale si farà quindi carico di rilevare gli incidenti stradali anche di notte, dando attuazione ad un piano coordinato con le altre forze di polizia che ne saranno quindi sgravate e potranno concentrarsi così sulla repressione dei reati predatori.

Grazie alla riorganizzazione, avvenuta nel 2019, della struttura della Polizia Locale, abbiamo raggiunto una standardizzazione delle procedure e una maggior specializzazione professionale, che ci ha consentito di adeguare le Unità Organizzative alle esigenze della città – spiega Giacomini -. Oggi il Comando è suddiviso in 4 Unità e tra queste vi è il Supporto operativo, con l’Ufficio di Polizia Giudiziaria e l’Ufficio Sicurezza Integrata, che al suo interno ha una particolare Sezione “Pronto intervento”, formata da 16 agenti che si occuperanno anche della rilevazione degli incidenti stradali di notte, in supporto all’Ufficio Infortunistica. Quest’ultima sezione è costituita da 15 operatori, tutti volontari di età inferiore ai 40 anni, appositamente formati e selezionati in base ad una particolare attitudine all’intervento operativo, e guidati da una capo Sezione.”

Saranno proprio i 16 agenti della Pronto Intervento ad essere equipaggiati con pistole ad impulsi elettrici (Taser) e body cam – sottolinea il Comandante -. Sono un po’ il nostro laboratorio per le sperimentazioni dei nuovi equipaggiamenti, anche in ragione del fatto che questi agenti saranno esposti alle situazioni più critiche”.

Giacomini spiega che l’addestramento per l’utilizzo del Taser partirà nelle prossime settimane ma, prima di dare il via ai 6 mesi di vera e propria sperimentazione di questo strumento, bisognerà attendere l’emanazione delle linee generali per la redazione di un apposito regolamento. “Iniziando ora l’addestramento potremo essere pronti per avviare la fase di sperimentazione, non appena l’iter burocratico sarà terminato – prosegue il comandante -. Poi se la sperimentazione darà esito positivo, i 16 agenti della S.P.I. potranno essere dotati di pistola ad impulsi elettrici” (due operatori per ogni turno, ndr).
L’attività addestrativa sarà condotta da un formatore che ha seguito un master negli USA, in Arizona, e verrà effettuata in diversi luoghi, su cui al momento vige la massima riservatezza.

Dal 1° marzo, i 16 “super-agenti” saranno impegnati anche nell’avvio della sperimentazione dei dispositivo body cam. “In una prima fase sarà solo il Pronto Intervento a testare l’apparecchiatura, ma non è escluso che venga poi allargata anche ad altre Unità – sottolinea Giacomini -. Si tratta semplicemente di piccole telecamere portatili, che saranno utilizzate dagli agenti per riprendere situazioni di rilevanza giudiziaria ed avranno soprattutto funzione preventiva”.

Giacomini inoltre auspica di poter impiegare, entro l’estate o entro la fine del 2020, in ausilio dell’attività della Polizia Locale anche un cane antidroga e un drone. Il primo verrà utilizzato in specifici compiti di repressione dello spaccio di droga, mentre l’aeromobile telecomandato servirà per controlli relativi ad abusi edilizi, discariche abusive, ma anche per inquadrare e fotografare dall’alto la scena degli incidenti stradali, così da avere immagini da un’ulteriore prospettiva, utile per stabilire le dinamiche di questi eventi.

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