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Business produzione artigianale: le regole per vendere online

La manifattura artigianale è un tipo di produzione tipica italiana e non parliamo sono di prodotti ormai caratteristici di brand famosi, ma anche di quei prodotti fatti dal singolo nel paese o nella città. Se il grande brand non ha bisogno di molto per farsi notare e di conseguenza farsi acquistare, per il piccolo artigiano le cose sono decisamente più complesse e oggi come oggi nessuno di questi dovrebbe escludere di affacciarsi al mercato digitale.

Va bene i turisti, va bene gli affezionati della propria città, ok il passaparola, ma se si vuole puntare in alto ed assicurarsi una rendita cospicua per pagare l’affitto tranquillamente e pensare anche ad ampliare il proprio business, bisogna planare sul web, con la vendita online. Questo è vero sia si tratti di un lavoro vero e proprio, sia di un hobby con cui si spera di arrotondare, magari, un pochino. Anche su internet, comunque, non basta essere buoni artigiani, ma ci vogliono determinati requisiti per vendere. Vediamo quali di preciso.

1) Ci sono regole anche online, che vanno rispettate

Prima di mettere in piedi un e-shop è importante prendere in considerazione il lato burocratico e fiscale per la vendita online. Vendere online è come vendere in negozio: ci sono regole da rispettare ed adempimenti fiscali a cui rispondere.

Normalmente o si ha una partita IVA, se si vuole mettere in piedi un business ben strutturato e serio, oppure si vende senza partita IVA, ma con le dovute attenzioni. Vendere senza partita IVA vuol dire vendere occasionalmente, senza un e-shop strutturato, senza superare 5mila euro l’anno, senza servirsi di alcun altro collaboratore.

2) Dove vendere online

Il web può offrirti diverse modalità per vendere i tuoi prodotti: ce ne sono di più articolate, ma anche più costose, ed altre più semplici che permettono di vendere senza grandi investimenti, ma con dei limiti ben precisi. La prima cosa è scegliere quali di queste due modalità è quella che più si sposa con le proprie esigenze.

Se si è hobbisti o se si tratta di un business da poco avviato che non si sa che feedback avrà o se, ancora, non si ha budget da investire, allora meglio affidarsi a siti marketplace appositi per la vendita di prodotti artigianali di ogni genere (Etsy, MissHobby, Blooming, Amazon Handmade) oppure utilizzare i social.

In alternativa è possibile e consigliato, se si può permetterselo, il mettere in piedi un sito web proprietario. Un e-commerce o un sito vetrina consentiranno di vendere in modo diretto, senza dover nulla a nessuno, ovvero senza commissioni per intermediari etc. Con un portale proprio del negozio sarà possibile rendere il proprio negozio online unico, personalizzato e rappresentativo del proprio modo di lavorare.

3) L’importanza del packaging e delle spedizioni

Vendere online vuol dire fare foto delle proprie creazioni, caricarle sule piattaforme, creare dei testi che descrivono i prodotti, scegliere il prezzo, promuovere i prodotti, gestire le comunicazioni con i clienti e poi preparare i pacchi, imballarli e spedirli.

Il “come” un prodotto arriva al cliente è molto importante per questo bisogna curare i pacchi che si spediscono, organizzandosi in modo tale da avere i giusti prodotti per spedire nel modo corretto e un’azienda di spedizioni affidabile. Dal momento che una volta ricevuto il pagamento è bene spedire quanto prima, bisogna assicurarsi di avere il necessario già in casa: buste per spedizioni, carta da pacchi, etichette, etc.

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