Faenza: il centrodestra scende in piazza contro il Governo ma il candidato Sindaco ancora non c’è foto

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Ufficialmente indicata come manifestazione di apertura della campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale di Faenza, l’appuntamento di metà mattina organizzato dal centrodestra non poteva andare meglio, anche perché le misure anticontagio non avrebbero permesso a un numero più consistente di persone di parteciparvi.

Così alle 9.30 della giornata festiva di oggi martedì 2 giugno, Festa della Repubblica, in Piazza della Libertà davanti alla Cattedrale si sono radunati circa 200 tra iscritti e simpatizzanti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia assieme all’Unione di Centro: tutti con la mascherina sul volto e ciascuno alla distanza di un metro e mezzo dall’altro ad ascoltare nell’ordine Alberto Ferrero (segretario provinciale di FdI), Bruno Fantinelli (commissario provinciale di Fi) e Jacopo Morrone (deputato e presidente della Lega Romagna). Senza simboli di partito, al centro della piazza è stato collocato un lungo striscione tricolore riproducente la Bandiera Nazionale e gran parte degli intervenuti ha esposto un cartello con scritte riconducibili al malcontento dell’area di centrodestra nei confronti dell’operato del Governo nazionale, soprattutto molto dure sulla gestione dell’emergenza sanitaria e sui provvedimenti per la ripresa economica: una manifestazione, quella faentina, che si è allineata a quella di Roma nel corso della quale sono intervenuti i leader nazionali Salvini e Meloni, assieme a Tajani.

A Faenza, dove gli elettori saranno chiamati alle urne a fine estate, l’unico accenno a questa consultazione che chiuderà il decennio del sindaco Giovanni Malpezzi (Pd) è stato fatto dall’ex-sottosegretario leghista Morrone, il quale poco prima delle 10 ha decretato, come previsto, la conclusione dell’evento di Piazza della Libertà.

Di concreto, ovvero, quale sarà il candidato, o la candidata, del centrodestra per la massima carica di Palazzo Manfredi, nulla è emerso. La Lega per bocca del consigliere regionale e segretario comunale Andrea Liverani ha fatto sapere che entro il mese di giugno verrà reso noto il nome di chi cercherà di strappare il Comune di Faenza al centrosinistra a guida Pd.

Giorgia Maiardi e Veronica Valeriani, le possibili candidate più vicine al centro moderato che alla Lega accostate a quelle che erano le scelte nello scorso febbraio, pare non convincano più di tanto, per una serie di motivazioni che esulano dai rispettivi valori personali: a un centrosinistra che dovrebbe affidarsi ad una persona conosciuta (si parla del decennale vicesindaco Massimo Isola del Pd), le opposizioni cercano di non mandare allo sbaraglio chi non ha avuto finora una discreta esposizione pubblica.

Alla Lega, come tre mesi fa, non manca di mandare segnali il capogruppo in Consiglio comunale Gabriele Padovani che nel 2015 sfiorò la grande occasione di diventare sindaco perdendo il ballottaggio con Malpezzi per 887 voti: recentemente ha fatto sapere di essere prontissimo a mettersi a disposizione di Giorgia Maiardi, se questa venisse candidata; mossa che ha spiazzato un po’ tutti nel Carroccio, sia coloro che lo vedrebbero vincente non scontrandosi stavolta con un sindaco uscente, sia coloro che lo preferirebbero nelle vesti di primo sostenitore di un candidato autorevole. Che per ora non c’è.

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